Il bilancio del terremoto che ha colpito la notte scorsa il centro Italia e’ al momento di 21 morti accertati, 11 nel Lazio di cui 6 ad Accumuli e 5 ad Amatrice, in provincia di Rieti, e 10 le vittime a Pescara del Tronto (otto nella frazione e due in case sparse del circondario). Segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime e’ destinato a salire. Un eliambulanza ha trasportato alcuni feriti estratti dalle macerie delle case crollate ad Amatrice negli ospedali romani.
Una commerciante di 49 anni è morta probabilmente per un infarto a Caldarola subito dopo la prima scossa di terremoto. La donna si era alzata dal letto per avvertire la madre che bisognava mettersi in salvo quando e’ stata colta da malore e si e’ accasciata a terra. A nulla e’ servito l’intervento dei sanitari del 118. Sul posto anche i carabinieri.
“E’ uno scenario apocalittico quello che ci si trova davanti addentrandosi da Piazza Antonio Serva, nel centro storico di Amatrice, dopo il terremoto devastante di questa notte. L’intera fila di abitazioni lungo quello che era il corso e’ completamente collassata e le macerie delle facciate crollate occupano tutta la sede stradale“: questa la testimonianza dei redattori dell’ANSA giunti ad Amatrice immediatamente dopo il sisma. “I vigili del fuoco si stanno arrampicando a piedi sulle macerie per cercare eventuali dispersi, e anche un bobcat e’ in azione per cominciare a liberare la strada dalle macerie. Molti uomini stanno scavando a mano con le pale“. Semidistrutta anche la Chiesa di Sant’Agostino, la facciata e’ parzialmente crollata, anche il rosone; il campanile presenta grossi crolli ed e’ tuttora a rischio di collasso. Grossi blocchi di pietra bianca ingombrano la strada. I feriti vengono portati via dal centro anche con mezzi improvvisati come il cuscino di un divano usato come barella. Sul posto si trovano il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, che e’ anche medico, e l’ assessore comunale alla Ricostruzione del comune dell’Aquila, Pietro Di Stefano, originario di Cagnano, e che quindi e’ giunto in breve tempo. “Appena sono arrivato ho capito che e’ come Onna (la frazione dell’Aquila completamente distrutta con 41 vittime) – ha detto Di Stefano – ma oltre ad Amatrice il vero problema e’ tutto il gruppo delle frazioni che sono qui intorno, paesini che rischiano di essere stati spazzati via”.
Lasciare libere le strade di accesso alle zone colpite dal sisma, particolarmente la via Salaria, ma anche le linee telefoniche e cellulari per non intralciare i soccorsi: queste le raccomandazioni date dalla Croce Rossa Italiana sul suo profilo Twitter. “Tutta la Croce Rossa in stato di mobilitazione. Squadre cinofile, squadre di soccorso con 20 ambulanze in arrivo. Cucine da campo per assistenza alla popolazione in partenza per Amatrice e Accumuli. automobilisti invitati ad evitare di percorrere Via Salaria per permettere ai mezzi di soccorso di raggiungere le zone colpite”. La Croce Rosa ha pubblicato un vademecum su cosa fare in caso di terremoto. Tra le indicazioni per chi e’ al chiuso si raccomanda di cercare riparo e non precipitarsi sulle scale o in ascensore, mentre chi e’ all’aperto deve recarsi nelle zone di raccolta evitando di usare il telefono e l’automobile.
Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2016/08/terremoto-scenario-apocalittico-il-bilancio-provvisorio-e-di-21-morti-live/731964/#sjrWcxWuh4aEsHZB.99