Il previsto regime SCH o scandinavian pattern positivo si è andato concretizzando sulla base di una rimonta del sub-tropicale rapida e indirizzata verso il Nord Europa.

Come accade in questo tipo di evoluzioni il residuo di un tale sviluppo è un blocco del flusso occidentale e il determinarsi di un nucleo altopressorio in sede scandinava (scand +), che rimane poi in qualche modo legato allo stesso sub-tropicale in una forma rex-blocking franca oppure con un bridge più o meno consistente. Attualmente il dominio del conseguente ed esteso polo freddo continentale presente sull’europa centro-orientale è supportato proprio da una disposizione che devia lo zonale, in buona parte, verso le alte latitudini o Nord Est.

L’effetto tunnel di eventuali relative infiltrazioni atlantiche non è del tutto escluso e serve ad alimentare la condizione generale di instabilità relativa in mediterraneo, ma, nel complesso, la situazione risulta di tipo continentale. L’azione depressionaria dinamica suddetta estende la sua influenza in senso retrogrado ed è in grado di abbracciare, con secondari assi di saccatura od ondulazioni, lo stesso mediterraneo settentrionale, risultando persino ciclogenetica. Da qui il contesto instabile o variabile, e con richiamo di correnti fresche orientali. Il disegno fa riferimento alla situazione prevista tra sabato e domenica prossimi e mostra, con i colori del profilo barico in quota e con le linee di quello al suolo, la configurazione appena descritta.

A seguire, e nel rispetto di una delle più classiche evoluzioni di tali configurazioni, la ulteriore estensione verso ovest per retrogressione della circolazione ciclonica, prevista nel corso della settimana, potrà stemperare il regime continentale per riaprire le porte dell’oceano (frecce) e rimettere in moto, verso il mediterraneo, un flusso oceanico tutto da verificare per durata e per disposizione…