Editoriali — 15 Novembre 2016

Riportiamo dagli amici di MeteoportaleItalia

A detta di molti esperti l’imminente stagione invernale potrebbe davvero riservarci delle attesissime sorprese. Sono molti i segnali che lasciano intendere una certa inversione di tendenza rispetto agli inverni passati, quando a dominare son state anomalie termiche positive anche notevoli su gran parte dell’Europa. Bisogna tuttavia sottolineare come le basi per un Inverno quanto meno normale ci siano davvero tutte, anche se alcuni longers non escludono potenziali, intense ondate di gelo già a partire da fine Novembre. Quanto c’è di vero in tutto in questo? Scopriamolo insieme.

Secondo il Dr. Judah Cohen, dell’AER (Atmospheric and Environmental Research), ci sarà da aspettarsi un Vortice Polare sempre più in crisi nel corso dei prossimi giorni. L’attuale situazione che sta caratterizzando l’Emisfero Settentrionale, a detta di Cohen, potrebbe avere importanti effetti sull’ormai imminente stagione invernale. In primis ci sono sicuramente le temperature estremamente calde che si stanno registrando in area artica, ove spicca uno scarso incremento del manto nevoso.

Viceversa, invece, è in aria siberiana che lo snowcover ha raggiunto un’estensione davvero importante, specialmnente a sud del 60° parallelo. Colpisce, tuttavia, soprattutto l’attuale stato di estrema debolezza del Vortice Polare stratosferico, già in estrema difficoltà nel corso del mese di Settembre. Secondo Cohen la struttura sta faticando a riprendersi proprio a causa del marcato avanzamento del manto nevoso in sede siberiana, in concomitanza con una crisi marcata del ghiaccio marino artico.

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Considerando lo stato di salute attuale del Vortice Polare e nuove, ulteriori crisi che sopraggiungeranno nel corso delle prossime settimane, Cohen non esclude il possibile intervento di un forte MMW (Major Midwinter Warming) entro la fine di Novembre, con pesanti conseguenze dal punto di vista meteo-climatico in tutto l’Emisfero settentrionale (l’ultimo MMW a fine Novembre si verificò nel lontano 1958). Anche perché, è bene sottolinearlo, i flussi di calori verso i poli persisteranno ancora anche nel medio-lungo periodo, con addirittura una probabile accelerazione proprio entro fine mese.

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Questo giustificherebbe il probabile MMW che Cohen prevede verificarsi per la conclusione di Novembre (ci torneremo). Sempre secondo l’AER entro fine mese si registrerà un aumento delle precipitazioni nevose in tutta l’Europa centro-orientale, settentrionale e nel nord America, a conferma di probabili irruzioni d’aria fredda o molto fredda dall’Artico. Insomma, l’Inverno sembra davvero intenzionato ad accelerare i tempi e se il vecchio Continente sembra un bersaglio particolarmente vulnerabile, vedremo nei prossimi aggiornamenti se anche l’Italia risentirà di questi possibili, eventuali episodi artici.

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Meteo Sincero

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