Scrollatosi di dosso le ultime insidie di matrice settentrionale il promontorio anticiclonico, disposto dall’africa alla francia passando per il mediterraneo occidentale, è diventato totale garanzia di una fase di matrice estiva (linea rossa che identifica la situazione attuale). Nel frattempo e tuttavia la debole sacca, presente sul vicino atlantico, proverà a forzarlo e ad indebolirlo, riuscendoci in buona parte nel corso della settimana. La medesima, in veste di falla o goccia fredda in quota, muoverà, anche se tuttaltro che facilmente giacchè impantanata, per creare, nel corso del suo transito, qualche insidia, in forma di instabilità e nella seconda parte della settimana, su settentrione e aree appenniniche. Il disegno, che rappresenta la situazione in quota prevista al primo del mese, identifica la sacca ancora disposta tra francia e spagna, mentre la freccia e la linea blu simboleggiano il trend evolutivo che ne descrive lo spostamento verso levante e che descrive anche il cambiamento di circolazione susseguente. Ed in effetti, al di là delle possibilità effettive che la debole flessione possa davvero produrre motivi evidenti di instabilità, di importante resta la gradita probabilità che si abbia una transizione dall’attuale dominio del ramo africano del sub-tropicale a quello di un azzorriano ben disposto nei confronti di un flusso ondulato occidentale e di qualche infiltrazione…