Slider — 24 Marzo 2018

Ne avevamo parlato una ventina di giorni fa e oggi giungono ulteriori conferme sulla possibilità che la stazione spaziale cinese Tjangong-1, ormai totalmente fuori controllo, possa precipitare sulla Terra. E se lo farà sceglierà una superficie del globo compresa tra il 44° parallelo nord e il 44° sud, con qualche piccola modifica rispetto alla previsione di partenza.

Gli interrogativi sono molti e le probabilità che possa davvero perforare l’atmosfera terrestre rimangono sempre molto basse, dunque nessun allarmismo sarebbe giustificato. Ma se dovesse riuscirci allora la zona della nostra penisola che va dall’Emilia Romagna verso sud potrebbe essere la prescelta dalla della Tiangong-1. Non si tratterebbe certo dell’impatto dell’intera stazione spaziale, che avverrebbe invece a contatto con la nostra atmosfera, disintegrandola in migliaia di pezzi.

Sarebbero piuttosto i suoi frammenti a cadere fin sulla Terra, alcuni di dimensioni più grandi, altri minori. In ogni caso tra il 28 marzo e il 4 aprile, potremmo seguire alcuni accorgimenti per rimanere al sicuro, frutto di un incontro avvenuto tra Asi (Agenzia Spaziale Italiana), il consigliere militare della Presidenza del Consiglio, i ministeri di Interno, Difesa e Esteri, Enac, Enav, Ispra, la commissione speciale di Protezione civile:

Innanzitutto appare improbabile che i frammenti possano provocare il crollo di edifici, ritenuti quindi più sicuri agli spazi all’aperto. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate.
E’ preferibile rimanere ai piani bassi delle abitazioni, meno esposti di quelli elevati. Come nei terremoti sono ritenuti più resistenti gli spazi delle case posti vicino ai muri portanti e lontani dalle finestre e vetrate. Eventuali frammenti più grandi potrebbero contenere idrazina, pertanto è consigliabile mantenersi ad una distanza di almeno 20 metri e di segnalarlo alle autorità competenti.

 

riportiamo da3bmeteo

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