IL MALTEMPO NELLE PUGLIE E IN ABRUZZO E MOLISE
DUE PULLMAN CON 50 PASSEGGERI SCOMPARSI NELLA TORMENTA DI NEVE
Numerosi episodi d’altruismo – Nevica anche a Taormina e Palermo
Bari 8 Febbraio 1956
Nelle Puglie e nell’Abruzzo e Molise il maltempo, che continua ad imperversare,
ha reso drammatica la situazione.
L’eccezionale nevicata ha interrotto le comunicazioni, isolato città e paesi,
villaggi e campagne.
Immediatamente autorità politiche e militari hanno tentato di far fronte all’emergenza
aggravata dalla interruzione delle comunicazioni telefoniche, telegrafiche ed elettriche.
In qualche modo nei grossi centri è stato possibile rimediare con sistemazioni provvisorie e di fortuna,
ma le località dell’interno sono state inesorabilmente tagliate fuori.
Nei centri minori si teme che la popolazione possa di ora in ora essere alla fame:
convogli militari tentano di raggiungere, attraverso le strade impraticabili, le zone più
eccentriche, ma sinora i tentativi sono rimasti infruttuosi.
Un appello è stato lanciato perché vengano inviati gli elicotteri che soli sono in grado
di raggiungere in breve tempo le località isolate con gli approvvigionamento e i medicinali più urgenti.
E’ un vero e proprio S.O.S. lanciato dalle campagne, dai centri minori, dai paesi:
l’eccezionalità della contingenza giustifica i più eccezionali provvedimenti.
Nelle Puglie due autopullman con cinquanta passeggeri, partiti nel pomeriggio da Foggia per San Marco
in Lamis, non sono giunti a destinazione, né hanno fatto ritorno in sede;
è stata organizzata una squadra di soccorso che finora non è riuscita a rintracciarli.
Si nutrono serie preoccupazioni perché la tormenta aumenta di violenza e la neve ha coperto
la strada rendendo impossibile seguirne il tracciato.
A Montefalcone del Sannio una donna gravemente ammalata è stata portata a braccia per 15
chilometri dai carabinieri e ricoverata all’ospedale di Termoli.
A Capracotta i viveri sono già stati razionati; gli abitanti, per l’alto cumulo di neve
di fronte alle loro porte, sono costretti ad uscire dalle loro case passando per le finestre.
All’Aquila il termometro ha segnato -15°, a Campo Imperatore -21°.
Al valico di Forca Caruso tre autotreni – due di Frosinone ed uno di Como – a causa della strada si sono scontrati.
L’autista di uno dei camion di Frosinone, Antonio Pinolli, ha riportato gravi ferite.
Ritardi considerevoli si registrano nell’arrivo dei treni.
Nella provincia di Chieti la situazione è preoccupante.
Novanta sono i paesi isolati dal maltempo.
Numerosi gesti di altruismo sono stati compiuti dai vigili del fuoco, dalla polizia stradale e dai sanitari:
la quattordicenne Pina di Fabio, colpita da un attacco di appendicite acuta a Canosa Sannita,
che è isolata dalla neve, è stata salvata da una pattuglia celere dei vigili del fuoco, che dopo
una marcia estenuante, è riuscita a raggiungere il paese ed a far ricoverare la fanciulla all’ospedale
di Chieti appena in tempo per essere operata.
Un’altra bambina di otto anni, Ivana di Carlo, è stata salvata dall’intervento del dott. Mottola, che ha raggiunto con i carabinieri il comune di Rosello, isolato da sei giorni, appena in tempo per salvare la piccola.
Un automezzo, con due feriti gravi a bordo, è rimasto bloccato al bivio per Mozzagrogna, e gli occupanti
hanno corso il rischio di morire assiderati, perché l’auto era stata completamente ricoperta dalla neve:
una pattuglia di vigili del fuoco, è accorsa sul posto con l’ambulanza e una “campagnola”, e dopo essersi aperta la strada per tre chilometri, ha potuto raggiungere la vettura e provvedere al ricovero dei feriti
all’ospedale di Lanciano, ove versano in gravissime condizioni.
Un’altra auto proveniente da Casoli con a bordo le due donne Elena e Romana Romano, è rimasta isolata a pochi chilometri dalla stazione di Castel Frentano, dove la neve aveva raggiunto i tre metri di altezza:
le due malcapitate, da tre ore in mezzo alla neve, sono state tratte in salvo da una pattuglia di vigili.
A Giuliano Teatino un uomo con una gamba fratturata e quasi assiderato è stato salvato da una pattuglia della polizia stradale.
Stamane a Chieti il vigile urbano Gennaro Di Carlo, mentre dirigeva una squadra di spalatori, stramazzava
al suolo colpito da paralisi: ricoverato d’urgenza all’Ospedale civile, versa in gravi condizioni.
In Sicilia, anche Taormina è coperta da uno spesso manto di neve.
Lo spettacolo assolutamente insolito per la “perla dello Jonio”, ha destato oggi la più viva meraviglia
negli abitanti e nei numerosi turisti.
La candida coltre che copre per almeno dieci centimetri il corso principale di Taormina, scende sino alla
spiaggia di Mazzarò, dove la vicina “isola Bella” sembra una enorme palla di neve sospesale sul mare.
Una nuova ondata di maltempo ha investito anche la Sardegna.
Nevica in numerose località e la temperatura è scesa sotto lo zero.
Una tormenta ha investito tutta l’alta Gallura paralizzando qualsiasi movimento.
Nel Nuorese 35 persone con principi di assideramento sono state trasportate dai carabinieri ai più vicini centri di soccorso.
Dalle 18 la neve è cominciata a cadere ininterrottamente su Palermo.
Nelle strade, col passaggio degli automezzi, si è subito trasformata in poltiglia ghiacciata che ha ostacolato la circolazione.
La caduta della neve è stata accompagnata da scariche elettriche violentissime.
Un fulmine caduto sul campanile della chiesa di San Francesco d’Assisi, ha provocato il crollo di grossi
calcinacci ed un principio d’incendio, subito domato dai vigili del fuoco, si è verificato sull’architrave.
E’ stato anche danneggiato l’impianto elettrico.
A tarda sera la neve continua a cadere, ma con minore intensità.
Anche su tutta la provincia continua la caduta della neve.
Le autocorriere che uniscono Palermo ai centri vicini sono rimaste bloccate.