Editoriali Slider — 09 Novembre 2019

La fase instabile e piovosa in corso trova riscontro in una disposizione delle correnti in quota aperte alle infiltrazioni atlantiche. L’autunno che fa l’autunno ha, dapprima respinto le resistenze sub-tropicali afro-mediterranee aprendo all’occidente, e poi, gradualmente e per gli effetti di una concreta affermazione azzorriana in oceano, stretto rapporti sempre più stretti con le azioni depressionarie del nord-atlantico. In questo modo, oltre alle piogge, si sono verificati anche progressivi abbassamenti di temperatura fino al raggiungimento di temperature più o meno in media per il periodo. In questo quadro generale occorre, altresì, considerare anche l’onnipresente barriera anticiclonica dinamica continentale ad oriente che frena le stesse perturbazioni e che tende ad imprimere alle medesime il lento percorso di un’ansa negativa ed il carattere di una certa persistenza. In relazione a detto forcing la prossima infiltrazione della serie tende, addirittura ed infatti, ad assumere una direzione ancor più meridiana lungo i bacini occidentali e fino all’approfondimento di una ben definita depressione mediterranea, prima in approfondimento tra il nord africa e le baleari e poi in lento spostamento verso levante ed in successiva risalita verso nord-est. Un contesto in base al quale si può dedurre un nuovo peggioramento nel corso dei prossimi giorni, stavolta inizialmente confinato ai settori più occidentali ed al sud e, quindi, solo in un secondo tempo, in estensione e più generalizzato. Alla luce delle prospettive di lungo termine merita, poi, grande interesse, un trend che conferma un orientamento nella direzione di situazioni simili alle attuali ma più spostante verso disegni più invernali e verso i disegni più invernali di rimonte più marcate del sub-tropicale atlantico e di conseguenti discese fredde su europa occidentale ed al limite del mediterraneo ovest. Il disegno generale fissa la situazione prevista in quota ed al suolo a metà mese, segnala un significativo promontorio azzorriano in atlantico e segnala un corposo nocciolo freddo sulle isole britanniche che tende a scendere di latitudine; mentre la simbologia delle linee e delle frecce blu e rosse vuole indicare l’evoluzione possibile successiva, fatta di irruzioni destinate a coinvolgere aree dell’europa sud-occidentale e, forse, anche a sconfinare verso levante, aprendo alla possibilità, per la penisola, di fasi, oltre che instabili, anche relativamente fredde…

Pierangelo Perelli

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