Paganella — 15 Dicembre 2013

 

 

MENTRE AFFLUISCONO I SOCCORSI NEI PAESI DEL CENTRO – SUD
LE BUFERE DI VENTO E DI NEVE CONTINUANO SU L’ITALIA DEL NORD

PAUROSA AVVENTURA DI TRE PETROLIERE TRA I GHIACCI A PORTO MARGHERA – TRENI IMMOBILIZZATI
SULLA ROMA – ANCONA TORMENTE SUL POLESINE – DUECENTO FERITI PER INCIDENTI A MILANO – QUATTRO MORTI – E’ RIPRESO A NEVICARE SULLA CAPITALE

Milano 12 Febbraio 1956

L’ondata di maltempo continua a investire la penisola con bufere di neve e di vento, mentre la temperatura si mantiene rigida.
Da due giorni consecutivamente la neve cade su Milano dove ha raggiunto i 26 centimetri di altezza.
La viabilità è assai ostacolata e numerosi gli incidenti.
Oggi 200 persone sono state ricoverate negli ospedali in seguito a cadute.
7000 operai e 300 mezzi meccanici sono in funzione per sgomberare le principali vie cittadine.
I treni provenienti dal Sud e quelli internazionali giungono con ritardi anche di 6 ore.
Normali invece le comunicazioni con Genova e Torino.
Nel Veronese il maltempo ha fatto tre vittime.
Nella zona di Ronco d’Adige il guidatore di uno spazzaneve, Giuseppe Zorzi, di 41 anni, è rimasto ucciso in seguito allo scontro con un camion.
All’ospedale di Verona è morto per assideramento un mendicante sconosciuto mentre è in fin di vita
un ospite del ricoveri dei vecchi, Francesco Martini, di 67 anni caduto accidentalmente e rimasto svenuto sulla strada per alcune ore.
Da 24 ore nevica senza soste su tutto il Polesine, mentre la tormenta infuria.
A Rovigo la neve ha raggiunto i 40 centimetri di altezza.
Il traffico è paralizzato.
Nel Delta continua ad infuriare una violenta mareggiata, mentre la neve ha raggiunto i 20 centimetri.
Il Po è ghiacciato da Molo farsetti fino alla foce, per un tratto di venticinque chilometri.
Uguale fenomeno s’era verificato ventisette anni fa.
Anche gli altri rami del Po, quelli della Maestra, Venezia, Tolle, Gnocca e Goro, sono completamente ghiacciati.
Tutti i traghetti motorizzati sono stati sospesi.
Sono stati ritirati con urgenza e con difficoltà, causa i lastroni di ghiaccio, i ponti di chiatte di Castelmassa, Ficarolo e Polesella che collegano il Polesine al Ferrarese, interrompendo così il traffico.
Tre petroliere di 600 tonnellate dirette a Porto Marghera hanno vissuto un ‘avventura da Mar Baltico.
Da alcune ore stanno tentando con difficili manovre l’ancoraggio presso la riva di Castelmassa, ostacolate dalla stretta morsa dei ghiacci.
L’Adige incomincia a gelare anche più a monte, nei pressi di Badia Polesine, ad 80 chilometri dalla foce, dove, per circa 50 chilometri è già ghiacciato.
A Venezia, invece la neve è cessata ed il vento è diminuito di intensità.
Una Famiglia di sette persone, rimasta isolata e priva di viveri nell’isola Crevan, è stata salvata dai vigili del fuoco.
A Bassano del grappa un giovane di 17 anni, Galdino Fantinato, è stato investito da un autotreno slittato da una curva sul fondo stradale ghiacciato.
Il poveretto è stato schiacciato contro il muro di casa ed è morto.
Nel Trentino la temperatura è rigidissima.
A Monte Elmo e nella zona della Marmolada il termometro è a – 33°.
Tutti i passi sono chiusi al traffico.
Anche in Emilia neve e vento.
A Modena una vittima: il novantenne Natale Zecchi, colto da sincope per il freddo, proprio mentre si avviava all’ospedale per una cura, è deceduto.
Le linee ferroviarie provinciali sono bloccate.
A Cesena la neve ha raggiunto i 70 centimetri.

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Meteo Sincero

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