L’anticiclone invernale che, di invernale, non ha granché essendo poco associato persino alle classiche gelate notturne da irraggiamento che, degli anticicloni invernali, rappresentano una caratteristica, continua a dominare la scena sui settori occidentali del continente e su buona parte del mediterraneo. I suoi temporanei cedimenti sul fianco orientale consentono, al più, brevi sbuffate fredde continentali destinate a balcani ed egeo e, solo di striscio, al mediterraneo centro-meridionale. L’episodio in corso rientra in questo contesto ed è destinato a produrre un certo allineamento stagionale, peraltro molto parziale, alla fisionomia climatica tipica del periodo. Dal punto di vista del freddo e dell’inverno nulla di più e davvero assai poco. L’anticiclone, per il momento, appare abbastanza robusto così da reggere i futuri colpi di infiltrazioni nord-atlantiche che, con effetto tunnel e sotto forma di vortici in quota, sembrano in grado di creare qualche debole disturbo nei giorni di inizio anno. Di maggiore interesse, ed ancora da valutare come eventuale preludio di un cambiamento più rilevante e di una diversa fisionomia della stagione, appare, invece, la tendenza dello stesso anticiclone a fare più spazio alle correnti fredde settentrionali in corrispondenza del periodo dell’epifania. Di fatto la dinamica di una rimonta anticiclonica sin su isole britanniche e scandinavia può, nell’occasione, aprire ad un afflusso freddo nord-orientale di una certa consistenza, in grado, quanto meno, di cominciare a dare un senso ad una stagione finora completamente assente (vedi disegno della situazione prevista in quota ed al suolo tra il 5 ed il 6 gennaio). Detto questo mi pare completamente inutile fare dissertazioni ed ipotesi sulla meteo di periodi ulteriormente futuri giacché, al momento, tutto appare ancorato al massimo dell’incertezza. In proposito, infatti, dice ben poco anche il trend dei principali parametri climatici di analisi e dice ben poco anche l’andamento in stratosfera, il cui stratwarming, previsto a partire proprio dai giorni dell’epifania, non mi sembra, al momento, tale da stimolare particolari fantasie ed entusiasmi da freddisti…

Pierangelo Perelli