14 Febbraio 1956
GELATI NUMEROSI FIUMI E TORRENTI
AD ASTI CON 23 GRADI SOTTO LO ZERO IL PRIMATO DEL FREDDO IN PIEMONTE
Su quasi tutto il Piemonte ieri è ricomparso il sole, ma il freddo ha toccato ancora punte bassissime, gelando a tratti i fiumi.
A Casale ( -19 °) il Po è uno specchio di ghiaccio e la gente vi si avventura a piedi o coi pattini.
Il Tanaro è ricoperto ad Alessandria ( -12° ) di una crosta gelata dello spessore di 2 – 3 centimetri.
Ghiacciati in gran parte sono i torrenti Orba, Stura e Bormida, nell’Ovadese ( -18° ), e la Dora Baltea in Valle d’Aosta, dove il termometro ha superato i limiti eccezionali dei giorni scorsi:
Valgrisanche e a Rhèmes -25°
La Thuile, Cogne e Valsavaranche -23°
Breuil Cervinia -22°
Gressoney la Trinitè, Courmayeur e Champoluc -21°
Ad Aosta la temperatura è scesa in mattinata a -19.6°.
Il primato della città più fredda spetta tuttavia ad Asti.
Ieri mattina alla periferia il termometro ha registrato -23°;
e il provveditorato agli studi ha annunciato che a causa del freddo le scuole elementari e medie inizieranno le lezioni alle 9.30 .
L’operaio Salvino Boano, di 35 anni che lavorava in un cortile, è stato ricoverato all’ospedale per un principio di congelamento alla mano sinistra.
Ma non è più nevicato, e i comuni del Cuneese – Marsaglia e Igliano – che erano bloccati da 72 ore dalla neve, sono stati liberati ieri sera grazie ai moderni spazzaneve inviati dopo i drammatici appelli telefonici dei sindaci dei due paesi.
La situazione sanitaria non desta più allarme: sono arrivati i medicinali, e oggi gli ammalati di influenza – numerosi sia a Marsaglia che a Igliano – riceveranno la visita di un medico.
Le scorte di viveri, che ora verranno rinnovate, sono sufficienti per due o tre giorni per tutta la popolazione.
Tanaro Ghiacciato presso Alessandria 14 Febbraio 1956