IN PIEMONTE E LIGURIA
20 FEBBRAIO 1956
In tutto il Piemonte è nevicato per l’intera giornata di ieri domenica.
Una violenta bufera, accompagnata da raffiche di gelido vento, flagella le vallate sopra il LAGO MAGGIORE investendo anche alcuni centri rivieraschi.
Per effetto del maltempo intere frazioni nelle vallate dell’alto Luinese sono prive d’acqua da tredici giorni.
A NOVARA come a VERCELLI nevica da ieri mattina; nella prima città ieri a mezzanotte se ne misuravano 15 centimetri.
Temperatura -2.
Nevica pure a Biella.
Quindici centimetri neve ad ALESSANDRIA ed ASTI; sulla provinciale Canelli – Bubbio si è rovesciato un camion carico di 180 quintali di grano.
Da ieri mattina nevica senza interruzione sul CASALESE.
La temperatura si è alquanto mitigata: come punta minima il termometro ha registrato quattro gradi sotto lo zero.
La neve a Casale ha impedito la sfilata carnevalesca che era stata rimandata otto giorni fa.
Nevicate abbondanti nel NOVESE, nell’OVADESE e nel CUNEESE e soprattutto sull’Appennino ligure – piemontese: sul Passo del Turchino lo strato bianco ha raggiunto il mezzo metro.
In Liguria ha nevicato su tutto l’arco della Riviera da Chiavari fino a Ventimiglia.
A GENOVA la terza neve di questo inverno è cominciata a cadere alle 7 del mattino, cessando verso le 10.
A quell’ora le strade erano ricoperte da uno strato che in alcuni punti raggiungeva i 18 – 20 centimetri.
Verso sera il freddo ha ripreso intensamente e il termometro è sceso nuovamente sotto lo zero.
A SAVONA è nevicato in città e su tutto l’entroterra.
La città si è rapidamente coperta di una coltre dello spessore di circa 20 centimetri.
Il termometro è ridisceso a -6.
Anche SANREMO e tutta la Riviera dei Fiori appaiono da ieri mattina completamente imbiancati da una nuova nevicata.
L’ispettore dell’Agricoltura della provincia di Imperia, ha intanto reso noto che i danni arrecati dal maltempo alle colture floreali assomano a ben 6 miliardi e 130 milioni, e quello alle colture orticole e frutticole a oltre 600 milioni.
Sulla Riviera dei Fiori, da Diano Marina a Ventimiglia, si lamenta infatti la perdita totale dei garofani in piena aria ( fiori e talee).
La perdita del raccolto dei garofani sotto stuole e sotto vetri senza riscaldamento varia dal 70 al 100 per cento, quella dei garofani sotto vetro in serre riscaldate dal 20 al 30 per cento.
Le rose in serra fredda hanno avuto un danno dal 30 al 50 per cento e quelle in serra calda dal 5 al 10 per cento.