Paganella — 16 Dicembre 2013



LA SITUAZIONE ATMOSFERICA

SI DELINEA UN’ATTENUAZIONE DEL MALTEMPO MENTRE IL TERMOMETRO TENDE A RISALIRE

ROMA 21 FEBBRAIO 2011

Come ormai è noto ai nostri lettori, la situazione che oggi predomina sull’Europa è sostanzialmente contraddistinta da tre fattori.
L’anticiclone atlantico che, molto distante dalla sua abituale posizione, ha il massimo sull’Islanda, e si protende con un lungo promontorio verso il sud, fino a occidente della penisola iberica;
l’anticiclone russo, con un accentuato massimo a sud – ovest degli Urali, che occupa gran parte dell’Europa nord – orientale e orientale; e infine una grande area depressionaria, che interessa l’Italia, quasi tutto il Mediterraneo e gran parte dell’Europa centrale e sud-orientale, con minimi non molto intensi sull’Alto Tirreno, sull’Egeo e sulla regione carpatica.
Inoltre un altro minimo, di recente formazione, si trova immediatamente a sud – ovest della Bretagna, e accenna a spostarsi rapidamente verso sud.
Si tratta dell’evoluzione abbastanza normale della situazione di qualche giorno fa.
La depressione che sabato si trovava sul Tirreno si è sviluppata ed estesa verso nord e levante, seguendo in parte quella traiettoria che gli studiosi chiamano “Quinta B”.
L’afflusso delle masse artiche sospinte dall’anticiclone russo a nord – est e da quello atlantico a nord e a nord – ovest, e che ormai hanno raggiunto l’Alta Italia, il Mediterraneo occidentale e il Tirreno contrastando con le masse umide e meno fredde provenienti dal Basso Mediterraneo, hanno mantenuto il maltempo non solo sull’Italia, ma anche sui Balcani e su gran parte dell’Europa Centrale.
Per quanto ci riguarda, infatti, nevica ancora su parte del Piemonte e della Lombardia e lungo l’Appennino, piove su parte delle regioni meridionali.
Le temperature sono lievemente aumentate (pur mantenendosi sempre su valori molto bassi per la stagione ), sull’Italia Settentrionale e sul Medio e Basso Tirreno; altrove sono piuttosto in diminuzione.
La situazione, chiara nelle sue linee generali, è invece assai complessa e di evoluzione difficilmente determinabile nei particolare: assai più difficile e complessa di quelle che si sono presentate nei giorni precedenti.
La disposizione delle alte pressioni sull’Europa settentrionale, la bassa del Mediterraneo e delle zone limitrofe, la probabile discesa della perturbazione bretone verso sud, fanno infatti ritenere che la desiderata normalizzazione definitiva delle condizioni atmosferiche non sia ancora prossima.
Tuttavia, sull’Italia in particolare, si va delineando, per il momento, un più spiccato carattere di variabilità, il che potrebbe portare ed eccettuando le regioni montuose, a un’attenuazione del maltempo e anche a una leggera risalita delle temperature.

Raoul Bilancini dell’Università di Roma

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Meteo Sincero

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