TERMOMETRO SOPRA LO ZERO
IL DISGELO TRASFORMA LE STRADE IN PANTANI
TORINO 22 FEBBRAIO 1956
Il disgelo verificatosi ieri pomeriggio in conseguenza della temperatura in rialzo si è rivelato ben più efficace dei settemila spalatori dal Comune.
Al mattino le vie erano quasi impraticabili: le macchine sbandavano con impressionante facilità, i pedoni stentavano a tenersi in piedi.
Pressochè vani i tentativi dei vigili urbani dislocati presso gl’incroci principali per regolare un traffico che avveniva su una crosta ghiacciata scivolosa come il sapone.
Poi a poco a poco questa patina sdrucciolevole si è sminuzzata, trasformandosi quasi ovunque in una poltiglia acquosa: fastidiosa fin che si vuole, ma certo preferibile al ghiaccio.
Dopo due settimane di maltempo accompagnato da un freddo siberiano, accettiamo questo fenomeno come un sintomo confortevole.
Finalmente il disgelo.
Ieri notte il termometro ha raggiunto la minima di -3.7 che, dopo le recenti esperienze, sembra quasi confortante.
Un clima un po’ addolcito potrebbe strapparci da un inverno così crudo cancellando dalle strade le tracce e gl’inconvenienti di tante nevicate.
Anche ieri il Municipio con una spesa di 16 milioni si è valso dell’opera di 6500 spalatori tra “cottimisti” e “volontari” cui vanno aggiunti 850 dipendenti comunali.
In diverse zone sono anche entranti in funzione possenti trattori muniti di speciali lamine raschianti.