Paganella — 16 Dicembre 2013

 

LA TEMPERATURA TORNA AD ALZARSI IN TUTTA L’ITALIA

COL DISGELO NUOVI PERICOLI INCOMBONO SUI PAESI ANCORA ISOLATI DALLA NEVE

IERI MATTINA LE ULTIME PRECIPITAZIONI; NEL POMERIGGIO IL SOLE – IL TRAFFICO FERROVIARIO RIPRESO FRA GRAVI DIFFICOLTA’ – ININTERROTTI VOLI DI AEREI PER RIFORNIRE LE POPOLAZIONI BLOCCATE NELL’ABRUZZO E NELLE MARCHE – AFFLUISCONO LE OFFERTE ALAL CROCE ROSSA

ROMA 21 FEBBRAIO 1956

Nell’Italia centro – meridionale la temperatura da questa mattina si è fatta più mite e in quasi tutte le regioni – Marche, Abruzzi, Molise, Lucania, Campania, Calabria – il sole è riapparso.
Questo fatto però non è valso a rassicurare gli animi, perché il repentino cambiamento fa prevedere un rapido disgelo con tutte le conseguenze che ne potranno derivare.
Si temono nuove valanghe, ingrossamento improvviso dei fiumi i cui alvei non potranno contenere la enorme massa d’acqua che scenderà dalle montagne, nuovi danni alle colture già così duramente provate dal gelo, allagamenti nelle pianure.
In Sicilia piogge torrenziali accompagnate da violente grandinate, hanno già fatto straripare fiumi e torrenti.
La neve invece è tornata a cadere sulle montagne e ha fatto la sua riapparizione anche in basso, nelle zone degli agrumeti.
Pur sotto l’incubo delle frane e delle valanghe è proseguita nel centro – sud ( e particolarmente nelle Marche, in Abruzzo e Molise, in Campania e in Puglia e Lucania) la riattivazione delle linee ferroviarie.
I treni ora, sia pure con sensibili ritardi, marciano su tutte le linee, ad eccezione della Fano – Urbino, tuttora interrotta.
Difficoltosissimo ancora è, invece, il traffico stradale, benché molte arterie, sia nazionali che provinciali, a costo di grandi sacrifici siano state riaperte al traffico, pur con l’indispensabile ausilio delle catene per gli automezzi.
Nel Chietino ancora 15 comuni risultano isolati e circa 200 chilometri di strade bloccate.
Dalla provincia di Frosinone vengono segnalati numerosi crolli dovuti al disgelo.
Nel reatino le migliorate condizioni atmosferiche hanno consentito alle squadre di soccorso e agli elicotteri militari di portare in salvo numerosi malati e di rifornire di viveri e coperte le popolazioni isolate.
Alcuni lanci su paesi del Fucino e della Marsica sono stati effettuati questa mattina da due velivoli dell’aeronautica militare partiti dall’aeroporto di Ciampino.
Domani se le condizioni atmosferiche lo permetteranno, altri aerei getteranno indumenti e viveri nella zona di Campobasso, dove alcuni paesi sono isolati da oltre una settimana.
Nella capitale la situazione è normale, mentre critiche permangono le condizioni di vita delle popolazioni dell’Alto Lazio e dei Castelli Romani.
Venticinque famiglie bloccate dalla neve in località Torraccia, sulla Via Cassia, sono state poste in salvo dai vigili del fuoco; altre sono state soccorse in provincia di Latina.
Questa mattina a Roma un gruppo di lavoratori ha inscenato una manifestazione nei pressi del Ministero del Lavoro chiedendo la corresponsione di un sussidio straordinario.
La Manifestazione è stata sciolta dalla polizia; il ministro Vigorelli che ha ricevuto una delegazione dei lavoratori, ha fatto presente che la situazione della capitale non è dissimile a quella venutasi a creare a causa del maltempo nelle altre regioni italiane, assicurando nel contempo che sarà fatto il possibile per venire incontro alle famiglie colpite.
Affluiscono frattanto al ministero dell’Interno le offerte al fondo di soccorso per le popolazioni bisognose: la Federazione italiana consorzi agrari ha elargito 10 milioni, l’Associazione combattenti romani 4 milioni, le offerte giunte alla Croce Rossa hanno superato i 4 milioni.
Un gruppo di anonimi benefattori ha offerto la somma di 5 milioni di lire personalmente alla signora Carla Gronchi per l’invio dei soccorsi più urgenti.
Il governo olandese ha donato mille coperte.
I “vagoni” volanti americani hanno rifornito i paesi isolati della provincia di Bari.

 

 

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