Tra martedi 6 e mercoledi 7 aprile passaggio di un fronte freddo sull’Italia con temperature in crollo, molto vento, rovesci e neve anche a bassa quota.
Nei prossimi giorni la nostra Penisola sarà interessata da un colpo di coda dell’inverno. L’episodio dovrebbe risolversi in 36-48 ore, ma arrecherà sicuramente danni alla flora in assetto già ampiamente primaverile. L’aria fredda avrà diretta estrazione artica ed oltre alla neve potrebbe portare gelate tardive anche in pianura specie al nord e al centro.
Il fronte freddo sarà in piena azione sull’italia. Arriveranno rovesci e temporali prima al nord-est, poi su tutto il centro e parte del meridione peninsulare. La quota neve tenderà progressivamente a scendere, portandosi attorno ai 400-600 metri sul nord-est, nelle aree interne del centro e sull’alto-medio Adriatico tra il pomeriggio e la serata.
Oltre a ciò saranno possibili occasionali grandinate e colpi di vento al passaggio dei groppi temporaleschi. Il fronte freddo raggiungerà anche parte del meridione, segnatamente il Molise, la Campania e la Lucania con neve oltre gli 800-1000 metri.
Resteranno ai margini le Isole e il settore di nord-ovest dove i fenomeni saranno scarsi.
La seconda mappa mostra le precipitazioni attese in Italia nelle ore centrali di mercoledi 7 aprile:
L’apice del freddo si toccherà mercoledi mattina quando al nord andranno in scena gelate tardive e persino qualche fiocco di neve fino in pianura tra Veneto ed Emilia Romagna. In giornata ultimi fiocchi di neve sopra i 500 metri sull’Emilia Romagna. Neve sopra i 400-500 metri tra il sud delle Marche, l’Abruzzo, il Molise e la Puglia Garganica.
Rovesci infine sulla Sardegna settentrionale ed in Calabria, nevosi sopra i 700 metri, per il resto tempo asciutto e in parte soleggiato.
fonte:
meteolive