Dopo il breve intermezzo freddo ed instabile atteso al centro-sud tra il 10 e l’11 marzo, da mercoledì 12 il tempo volgerà al bello su tutto il Paese, grazie ad un sostanziale rinforzo dell’anticiclone delle Azzorre, favorito da una accelerazione delle correnti occidentali alle latitudini europee più settentrionali.
Tale cintura anticiciclonica dovrebbe reggere almeno sino a quasi tutta la seconda decade di marzo, garantendo tempo stabile e mite sull’Italia. Subito dopo, una frenata della corrente a getto potrebbe determinare un deciso affondo depressionario diretto verso sud, sino a coinvolgere anche il nostro Paese, riportando tempo piovoso e un deciso calo delle temperature.
Su questo punto però i modelli non sono ancora del tutto convergenti. C’è chi vede il guasto anticipato ma minimizza l’entità del peggioramento, chi lo carica a tal punto da far pensare ad un vero e proprio colpo di coda invernale, chi invece lo lo inserisce in un ambito autunnale, così come è stato un po’ per tutta questa stagione invernale e addirittura chi non lo vede affatto, optando per una prosecuzione di una fase mite ad anticiclonica.
MeteoLive invece sposa l’ipotesi di maltempo autunnale, con correnti da sud ovest in grado di riportare aria umida ed altra pioggia. In pratica l’affondo della saccatura coinvolgerebbe l’ovest del Continente, attivando su di noi correnti umide di Libeccio, il tutto non prima del 19-20 marzo. L’attendibilità di tale ipotesi è al momento del 55%.
leonardo.it