02-03-2015 – Salve a tutti; rapidi passaggi nuvolosi, generalmente innocui, sono in atto nelle nostre regioni, in particolare quelle tirreniche (fig.1).
fig.1
La nuvolosità presente nel Tirreno è legata all’azione dei settori marginali dei fronti perturbati in azione oltralpe, in particolare nell’Europa occidentale, dove la “trottola” del Vortice Polare, più forte che mai, invia in continuazione intensi impulsi perturbati verso il Regno Unito dal Labrador. Proprio in questi casi, con un vortice Polare in piena forma e leggermente decentrato verso il Canada, si acuiscono notevolmente i contrasti termici tra le due sponde dell’Atlantico; in questa istantanea di ieri mattina (fig.2) ci sono ben 31° C di differenza tra le coste orientali del Labrador e quelle settentrionali dell’Irlanda, alla stessa latitudine dall’altra parte dell’Atlantico.
fig.2
Le cose non cambieranno molto nei prossimi giorni in Europa, sebbene la partenza di una ondulazione più marcata del getto polare, proprio nel medio Atlantico, consentirà l’arrivo di una saccatura Atlantica nel Mediterraneo, successivamente alimentata con contributi artici continentali, con interessamento anche delle nostre regioni peninsulari. Ecco la previsione per giovedì mattina (fig.3)….
fig.3
Il Vortice Polare si ripresenterà però ancora più forte nel Canada nordorientale dopo sole 24 h, la saccatura avrà vita breve, in quanto un’altra imperiosa discesa artica taglierà letteralmente l’alimentazione fredda nel Mediterraneo, con un nuovo rinforzo del getto in uscita dal Labrador (fig.4)………..
fig.4
Davvero intenso il getto a est di Terranova; l’esito di una tale dinamica non può che essere quello di una rimonta azzorriana, molto rapida, verso l’Europa occidentale, con i ritorno del tempo stabile e soleggiato nel Mediterraneo occidentale.
Questo descritto è il quadro generale a scala europea, ma in realtà il tempo nelle regioni italiane, a partire dal giorno 4 e per molti giorni, sarà alquanto instabile e freddo, in quanto la struttura depressionaria nel Mediterraneo, lasciata libera dal flusso del getto polare (cut-off con formazione di una goccia fredda), indugerà parecchi giorni sull’Italia, con interessamento continuo delle regioni adriatiche e del sud.
Intanto, la giornata di giovedì sarà piuttosto perturbata su tutto il centrosud e alto adriatico, compresa la Romagna, con piogge, temporali, colpi di vento e nevicate a bassa quota nelle regioni centrali e Romagna. Alla sera inoltre, intense correnti di Bora interesseranno alto e medio Adriatico, con nevicate che dalle Marche e Romagna si trasferiranno verso Abruzzo, Molise e settori interni del Lazio, con quota neve intorno 300-400 m su queste regioni (fig.4)
fig.4
Maltempo e neve anche al sud, ma con quota neve più alta (700-800 m), almeno inizialmente, in successivo abbassamento nella mattinata di venerdì. La novità che emerge dai modelli, tutti concordi, è che la struttura depressionaria, come accennato, andrà in stand by, continuando ad alimentare l’instabilità nelle Adriatiche e al sud, esaurendo quindi sul posto il suo potenziale, con instabilità che potrebbe prolungarsi alla fine della prima decade di Marzo. In particolare, durante il prossimo week-end un nuovo nucleo freddo potrebbe giungere dai Balcani, rinvigorendo l’instabilità già presente in Adriatico, con nevicate a quote molto basse dalle Marche fino alla Puglia settentrionale (fig.5).
fig.5
La visione emisferica evidenzia come, in tale contesto, l’instabilità prevista sull’Italia sia assolutamente isolata dalla struttura principale del Vortce Polare, quanto mai compatto in Artico, ma non per questo risulterà meno efficace (fig.6).
fig.6
In effetti, i fenomeni, dopo la giornata di giovedì, caratterizzata da maltempo piuttosto intenso al centrosud, risulteranno più sparsi, a macchia di leopardo, ma la possibilità di avere nevicate a quote molto basse nelle regioni menzionate sarà reiterata per molti giorni. Insomma, nonostante NAM e AO alle stelle, la primavera è lontana nei settori peninsulari italiani; tempo migliore nel complesso al nord, ma il freddo si farà sentire ovunque, specialmente nelle ore notturne.
Ilario Larosa