Allerta Meteo, la situazione e le previsioni: Ponte del 25 Aprile funestato dal maltempo invernale in tutt’Italia. Freddo, forti venti e nevicate fino a bassa quota. Fenomeni avversi in estensione anche al Sud nelle prossime ore. Instabilità anche la prossima settimana, ma da martedì le temperature aumenteranno tornando in linea con le medie del periodo
Allerta Meteo – Sta investendo l’Europa e si muove minacciosa sempre più verso l’Italia la tempesta polare che sta riportando l’inverno su gran parte del continente. Nel nostro Paese viviamo il Ponte del 25 Aprile in un weekend pesantemente sferzato dal maltempo, che già nella giornata di sabato ha interessato gran parte del Centro/Nord e in modo particolare la Toscana, dove si sono verificate piogge torrenziali con picchi di 120mm intorno a Lucca, fenomeni che hanno provocato disagi per frane e allagamenti. Ed è stato solo l’inizio del brusco peggioramento in arrivo nelle prossime ore su gran parte del Paese, con fenomeni di maltempo che comprometteranno il “clou” delle festività per il giorno in cui si celebra la Festa della Liberazione, lunedì 25 aprile.
La tempesta polare sta già investendo gran parte d’Europa: le temperature sono molto basse con nevicate fin in pianura. In diretta, registriamo -4°C a Kiruna, -2°C a Stoccolma, -1°C a Helsinki e Riga, +1°C a Oslo, Tromso e Trondheim, +2°C a Mosca, Copenaghen e Bergen, +3°C a Praga e Leeds, +4°C a Bruxelles, +5°C a Parigi, Berlino e Edimburgo, +7°C a Dublino e Londra. Le temperature stanno iniziando a diminuire anche sull’Italia, ma è ancora soltanto un primo avamposto d’aria fredda in attesa dell’irruzione che farà ulteriormente crollare le temperature tra domenica e lunedì.
Il ritorno del freddo in concomitanza con il maltempo determinerà abbondanti nevicate fino a bassa quota, soprattutto sull’Appennino centrale tra domenica pomeriggio e lunedì sera, dove la neve cadrà abbondante fino ai 600–700 metri di altitudine. Le temperature si abbasseranno in modo più sensibile sul versante adriatico, mentre impetuosi venti di maestrale sferzeranno la Sardegna e le Regioni del Sud con raffiche fino a 100km/h, che provocheranno violente mareggiate sulle coste esposte.
Gli ultimi fenomeni residui di maltempo si esauriranno tra lunedì sera e martedì mattina, quando l’aria fredda raggiungerà anche il Sud e soprattutto Campania, Puglia, Basilicata e Calabria settentrionale, dove si tornerà in pieno inverno e la neve cadrà sui rilievi a partire dagli 800–900 metri di quota. Sia domenica che lunedì avremo forti piogge e temporali in molte Regioni, soprattutto al Centro/Nord ma via via in graduale estensione fino al basso tirreno, dove soprattutto nel pomeriggio/sera di lunedì si verificheranno fenomeni temporaleschi particolarmente intensi a causa dei contrasti termici. In questa fase potranno verificarsi grandinate e trombe d’aria.
Questa tempesta polare, un vero e proprio colpo di coda tardivo dell’inverno, durerà poco nel senso che già nel corso della giornata di martedì 26 aprile le temperature inizieranno ad aumentare ovunque, per tornare già mercoledì 27 nella media del periodo. Ma la novità degli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo, è che l’aumento termico non coinciderà con un ritorno al bel tempo.
Infatti avremo nuovi transiti di formazioni nuvolose che provocheranno piogge sparse in gran parte del territorio nazionale per tutta la prossima settimana, l’ultima del mese di aprile.
Allerta Meteo, la “Tempesta Polare” del 25 Aprile investe l’Europa e si muove verso l’Italia [MAPPE]