Editoriali — 11 Ottobre 2014

E’ da 48 ore che parliamo su MeteoLive di pericolose azioni di convergenza tra Tramontana e Scirocco e mostriamo video su quanto è già successo e potrebbe ancora succedere nell’area del Genovesato.

Di allerte meteo probabilmente ormai ne arrivano sin troppe, nella fattispecie forse da parte delle autorità competenti è mancata quella più “facile”, che sarebbe sicuramente arrivata nel fine settimana, quando la saccatura coinvolgerà maggiormente la Liguria.

Insomma questa allerta rischiava di diventare troppo locale, con lo Scirocco che si accendeva e si spegneva portando i fenomeni da una parte all’altra della città e che dunque sfuggiva ad una localizzazione precisa della fenomenologia estrema.

Comunque sia noi ci sentiamo con la coscienza a posto perchè quanto avvenuto a Genova lo si temeva e lo si è detto, del resto l’alluvione in quell’area è quasi “un classico” e ripercorre una lunga striscia di eventi già vissuti dal 1970 ad oggi con cadenza quasi regolare.

Stupisce certo il groviglio di auto scaraventate le une sulle altre dalla furia delle acque, stupisce, e lo scrivevo proprio ieri, che ci sia ancora qualcuno che muoia in un sottopassaggio allagato nel 2014, lo dicevo ieri che eravamo ancora tutti vivi!

Parole al vento, come tante: il Genovesato è e rimarrà un’area a rischio alluvionale per la sua conformazione geografica e per la difficoltà di gestione di una città in continua crescita sulle colline, tra fiumi imbrigliati, ponti, strade, cemento e vegetazione soffocata.
Fonte: Meteolive.it__066070___genova8

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