L’anticiclone picchia duro e il caldo sulle nostre regioni centro-settentrionali tende ad intensificarsi. La massa d’aria è sottoposta a forti moti compressivi e negli strati medio-bassi, l’atmosfera inizia a risentire della forte evapo-traspirazione, con l’umidità che rimane intrappolata come da un coperchio . In altre parole nei prossimi giorni, oltre ad un ulteriore incremento delle temperature, che raggiungeranno i valori di picco previsti per questa ondata di calore (35-36°C su pianure del nord e del centro), si assisterà anche ad un aumento del tasso di umidità. Il caldo si farà dunque afoso.
Ma l’aria umida è anche più leggera quindi, se aiutata da un pendio montuoso, può vincere qua e là i moti discendenti dell’anticiclone, forare il “coperchio” e innescare attività convettiva, in altri termini temporali. Per questo motivo nei prossimi giorni, si prevede una accentuazione dell’attività temporalesca pomeridiana o serale, a carico delle nostre Alpi, soprattutto lungo i settori centrali e occidentali.
Qualche rovescio o breve temporale sarà possibile, sempre nelle ore pomeridiane, anche sull’Appennino settentrionale, essenzialmente il tratto Ligure e quello Emiliano.Si tratterà di episodi brevi e localizzati, i classici temporali di calore, che non porteranno sostanziali mutamenti al campo termico, ovvero dopo tornerà irrimediabilmente a fare caldo.
Luca Angelini per Meteoservice.it