Editoriali — 14 Novembre 2014

L’ultima zampata del Vortice Nord-Atlantico
Stamattina, ma già si era intuito ieri, le emissioni modellistiche propongono l’arrivo della tanto sospirata tregua altopressoria per la terza decade di novembre. Non prima però che il Vortice Islandese lanci l’ultimo attacco all’Europa e all’Italia. Si tratterà di una classica saccatura nord-atlantica, che questa volta dovrebbe riuscire a transitare più speditamente, portando un nuovo importante peggioramento al Centro-Nord. Il problema, ovviamente, è che il nostro territorio è già stremato, e quindi basterebbe davvero poco per metterlo in difficoltà. Anche la quota neve sulle Alpi dovrebbe abbassarsi.

Arriva finalmente la tregua altopressoria!
Ecco però che giungono conferme sulla rimonta subtropicale che dovrebbe arrivare a proteggere l’Italia nella terza decade di novembre. Come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa del 20 novembre, si formerebbe un blando blocco a omega, con due lacune bariche ai lati del promontorio altopressorio italiano. Ancora difficile dire quanto durerà, anche perché da ovest incomberanno nuove depressioni oceaniche e da est potrebbe spuntare la prima irruzione artica.

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L’ipotesi del run parallelo di GFS: arriva l’Artico?
Infatti il run parallelo del modello americano GFS propone un Rex Block per il 23/25 novembre, ovvero l’alta pressione atlantica risalirà sino alla Scandinavia facendo tracimare verso sud-ovest l’ara artica proveniente dalla Russia europea. Ricordiamo che il GFS parallelo è il nuovo modello del NOAA, estremamene più performante sulla carta del vecchio, ma ancora in fase di “collaudo”. Nei prossimi giorni studieremo tale possibilità.

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