Editoriali — 11 Giugno 2016

11-06-2016 – Salve a tutti, eccoci anche nel week-end con aggiornamenti riguardati l’evoluzione meteorologica in atto e il solito sguardo alle tendenze del mese.

Perturbazione Atlantica giunta nelle nostre regioni, al momento con fenomeni al nord (temporali nei settori alpini e nuvolosità irregolare al centro. Il sud per adesso riparato, ma verrà raggiunto da fenomeni nella giornata di domani, Domenica (fig.1).

fig.1

EUMETSAT_MSG_RGB-naturalcolor-centralEurope (12)

 

Come si vede dalla fig.1, Europa al momento sede di transito per numerose perturbazioni, tra cui quella più meridionale sta interessando direttamente le nostre regioni e un’altra, visibile in alto a destra, sul Regno Unito, giungerà tra Domenica e Lunedì.

Nel frattempo, nel pomeriggio, rovesci e temporali si faranno strada verso i settori alpini orientali, dove potrebbe sorgere qualche fenomeno di una certa intensità anche nelle pianure friulane e nel triveneto in genere (fig.2).

fig.2

hrrr (21)

 

Gradualmente, nella giornata di Domenica, il flusso perturbato scenderà a sud, interessando le regioni centrali con nuovi temporali, soprattutto pomeridiani e soprattutto nelle aree interne, con qualche evento di forte intensità anche in questo caso (fig.3).

fig.3

hrrr (22)

 

Anche il sud non verrà risparmiato dalla instabilità, in un clima piacevolmente fresco per il periodo, con rovesci e temporali, più sparsi, che dovrebbero colpire le regioni del Tirreno meridionale sempre da Domenica e Lunedì, quando il cavo d’onda depressionario raggiungerà il  massimo approfondimento nelle regioni italiane (fig.4).

fig.4

48-21IT

 

 

Insomma, estate ancora molto piacevole dal punto di vista termico, senza eccessi di caldo, previsti però per metà della settimana prossima (ved. editoriale) e confermati anche oggi dai modelli, con una puntata molto intensa al sud (fig.5).

fig.5

 

Rtavn1682

 

Ma anche oggi i modelli evidenziano un nuovo cambiamento negli assetti a scala emisferica ed europea, con graduale affermazione di una saccatura dall’Atlantico nel Mediterraneo, che oggi viene vista a chiaro contributo artico (fig.7).

fig.7

gfsnh-0-360

 

Le temperature in tal caso tornerebbero su valori anche sottomedia in buona parte dell’Europa occidentale, come evidenziato dalla carta di previsione delle anomalie di temperatura al suolo elaborata sui dati del modello americano (fig.8).

fig.8

gfs_T2ma_eu_50

 

Insomma, estate variabile, con periodi caldi che sembrano essere limitati, sebbene presenti, ma con tendenza a un costante ritorno a condizioni fresche e instabili.

 

Ciao ciao

 

Ilario Larosa (meteogeo)

 

 

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