15-06-2016 – Salve a tutti, evoluzione meteorologica che entra nel vivo nelle regioni italiane. Infatti, sebbene finora non siano state affatto noiose, le condizioni meteorologiche nelle nostre regioni tenderanno a diventare più estreme, sotto la spinta dell’affondo della saccatura Atlantica a ovest dell’Italia (fig.1)…………..
fig.1
Dalla fig.1 si evince come sia già in atto una convergenza tra correnti a differente direttrice alle diverse quote al nordovest, (wind shear) responsabile di numerosi temporali in pianura Padana che, a differenza delle serate precedenti, stanno riprendendo vigore nell’area piemontese anche nelle ore notturne, a causa dell’arrivo dell’instabilità legata alla saccatura Atlantica (fig.2).
fig.2
Nelle prossime 24 h il peggioramento nelle regioni nordoccidentali raggiungerà l’apice, con quantitativi che nelle aree comprese, come accennato da giorni,tra Verbano, Ossolano, Canton Ticino, Varesotto e Comasco, potrà assumere i contorni del nubifragio, con quantitativi >200 mm/ 24 h localmente
Contemporaneamente, dalla parte opposta della penisola, un’intensa avvezione calda si prepara a invadere le regioni meridionali, con venti di scirocco anche forti, che nelle aree ai piedi dei rilievi esposti a nord (ad esempio la Sicilia settentrionale) potrebbe portare le temperature fino a valori >40° C (fig.5).
fig.5
Le province candidate a raggiungere i 40° C saranno, per quanto possibile prevedere ora le seguenti: Trapani, Palermo, Messina, Catania, Vibo Valentia, Cosenza, Foggia Bari e Brindisi, per ragioni legate alla loro collocazione e alla esposizione ai venti di caduta di scirocco dalle aree montuose interne.
Ma tutto questo, in molte regioni, potrebbe venire rapidamente cancellato dall’affondo della goccia fredda nel week-end, sempre più decisa e “cattiva” nella sua entrata nel Mediterraneo (fig.6).
fig.6
Come si vede dalla fig.6, la caduta delle temperature in alcune regioni del centrosud in pochi giorni sarebbe di 10-12° C a 850 hPa (1500 m). Di quest’ultimo aspetto, già affrontato nel precedente editoriale, parleremo ampiamente nei prossimi giorni. Per adesso, attenzione puntata al nordovest e all’estremo sud.
Ciao ciao
Ilario Larosa (meteogeo)