Un nostro affezionato lettore bergamasco, Fulvio Crotti Spreafico, ci ha raccontato una tipica usanza annoverata tra i riti e le tradizioni per i Santi Pietro e Paolo:“fino al secolo scorso il mondo contadino lombardo veneto si affidava alla tradizione del rito della “barca di San Pietro” per pronosticare l’abbondanza dei raccolti ormai prossimi alla mietitura e al proseguo della stagione estiva con piogge abbondanti o periodi siccitosi. Il metodo consisteva, la vigilia della festività, nel prendere un fiasco di vetro trasparente o una caraffa abbastanza capace, riempirla d’acqua per metà e inserire delicatamente al suo interno un albume di uovo fresco di giornata, quello del contadino. Il tutto andava riposto in un luogo buio e fresco, meglio ancora nell’orto o sotto un pergolato esposto a est per raccogliere al meglio la rugiada notturna e i primi raggi del sole nascente. La mattina di festa (oggi) si andava nell’orto per verificare la percentuale di completezza della barca, infatti se questa era formata con lo scafo , gli alberi maestri e le vele si poteva trarre un buon auspicio di messi abbondanti e una stagione mite e non siccitosa. In caso la barca fosse stata incompleta o senza il ben che minimo accenno della sagoma, la stagione si sarebbe presentava avara nei raccolti e molto calda e siccitosa. Ieri sera ho voluto riprendere questa tradizione e questa mattina le aspettative non sono certo andate deluse trovando una bella barca comprensiva di albero maestro foriera di buoni auspici per abbondanti raccolti e una mite stagione estiva senza eccessi.
Fonte: Meteoweb