MILANO — Cade la neve su tutta la Lombardia, tranne che in montagna. Le situazioni più difficili si sono registrate a Mantova, Brescia e Pavia, dove la neve è stata accompagnata da forti raffiche di vento. Numerosi i disagi: circolazione bloccata, molte le auto finite fuori strada, alberi abbattuti, ma soprattutto, diverse città rimaste al buio. Nel caos anche Milano: a causa del fondo stradale reso scivoloso dalla neve, in città traffico impazzito e code di auto lungo tutto l’anello delle tangenziali. A partire dalle 19.20, fermi la maggior parte dei treni delle Ferrovie Nord: migliaia di pendolari hanno potuto far ritorno a casa solo a tarda notte. Bloccata la stazione centrale e quella di Garibaldi. IL CASO — A Mantova il vento ha iniziato a soffiare forte intorno alle 16, accompagnato da una intensa nevicata. Circa un’ora dopo al centro commerciale Ipercoop «La Favorita», alle porte di Mantova, è andata via la luce: le centinaia di persone che si trovavano al suo interno sono state invitate a uscire dall’edificio che alle 18 ha dovuto chiudere i battenti con tre ore di anticipo rispetto al solito. Il vento ha provocato il ribaltamento dei cartelloni pubblicitari fuori dalla struttura e il blackout dell’elettricità, durato circa venti minuti: stop dei registratori di cassa e luci spente in tutti negozi del centro. Per questi motivi, la direzione dell’Ipercoop ha deciso di far uscire i clienti dal centro e di anticipare la chiusura di tre ore. TRENI — Il maltempo ha paralizzato la circolazione di molti treni delle Ferrovie Nord-Milano e delle Fs. Numerosi i convogli rimasti fermi sui binari per il ghiaccio che ha bloccato gli scambi. I problemi maggiori si sono registrati sulle linee di Como, Varese, Novara e del Malpensa Express: migliaia di pendolari sono rimasti per ore in attesa e, in alcuni casi, sono riusciti a tornare a casa solo a tarda notte. Dalle 19.20 blocco dei treni tra Milano e Asso: un convoglio si è fermato sui binari tra Bovisio e Cesano Maderno a causa del ghiaccio e della neve. Bloccata anche la linea per Como dove un treno è rimasto fermo tra Rovellasca e Lomazzo. La bufera di neve ha congelato gli scambi ferroviaria in tutta la cintura intorno a Milano (Bovisa, Seveso, Meda, Mariano e Saronno), impedendo a molti convogli di viaggiare. Bloccate la stazione centrale di Milano e quella di Garibaldi. In provincia, altre stazioni minori sono rimaste per ore senza energia elettrica. A Parabiago, sulla linea Milano-Varese delle Ferrovie dello stato, una bufera di vento e neve ha provocato la caduta della linea elettrica di alimentazione interrompendo la circolazione dei treni e causando ritardi di almeno trenta minuti. BLACK OUT — Anche a Vigevano, in provincia di Pavia, il maltempo ha causato un’interruzione della corrente elettrica. Alcuni quartieri del centro e della periferia sono rimasti senza luce per quasi tre ore, dalle 19, quando si è abbattuta la bufera di neve, alle 22. Al buio per quasi due ore sono rimaste anche Mortara, Gambolò, Cassolnovo, Bressana Bottarone e San Martino Siccomario, alla periferia di Pavia. L’Enel Lombardia, ieri, ha diffuso un comunicato in cui si avvisava che, a causa della bufera, si è diffusa una «situazione di criticità delle reti di distribuzione di energia». Tutte le squadre di tecnici sono state chiamate al lavoro: in particolare, per far fronte all’eccezionalità della situazione, sono stati richiamati anche tecnici e operatori non normalmente in servizio. L’Enel si è messo in contatto con la Prefettura di tutte le città lombarde e con la Protezione Civile per favorire la diffusione di tutte le informazioni utili. Oltre all’elettricità, anche le linee telefoniche hanno avuto problemi in diverse città lombarde: i telefoni cellulari sono andati in tilt a Pavia, Bergamo, Brescia e Milano. Tutti i pendolari bloccati, o gli automobilisti intrappolati nel traffico, sono rimasti così isolati. STRADE — Disagi in tutte le strade e autostrade della pianura. Minori le difficoltà sulle montagne dove, forse per la temperatura molto bassa (a Sondrio il termometro è sceso sei gradi sotto lo zero) la neve non è potuta scendere. Auto in coda e alle prese con il manto nevoso in tutte le zone di pianura. Particolarmente colpite le province di Mantova, Cremona, Pavia, Milano, Bergamo e Brescia. Le precipitazioni sono iniziate intorno alle 16, accompagnate da raffiche di vento. Situazioni particolarmente difficili nei centri storici di Mantova, Cremona, Brescia e Bergamo dove la circolazione è rimasta paralizzata per ore. La neve ha smesso di cadere intorno alle 21 in quasi tutta la regione, ma i disagi sono continuati per tutta la notte perché in molte zone la temperatura è scesa rapidamente sotto lo zero rendendo ghiacciato il fondo stradale. Poco dopo le 21, sulla statale Paullese, a San Pedrengo, comune a tre chilometri da Cremona, proprio a causa del ghiaccio sulla strada, due auto si sono scontrate frontalmente: è morto un uomo di 63 anni e una persona è rimasta gravemente ferita. Traffico nel caos anche nelle province di Bergamo, Lodi e Varese. Una bufera di neve si è abbattuta intorno alle 16 sul basso Garda, nel Bresciano: la perturbazione si è poi spostata in città, creando molte difficoltà alla circolazione, e poi verso la Valcamonica, la Val Sabbia e la Val Trompia. I disagi maggiori, però, si sono registrati lungo le tangenziali e le strade cittadine di Milano. Nel capoluogo la circolazione è andata completamente in tilt ed è rimasta bloccata fino a tarda notte.