Le persistenti correnti meridionali che nelle ultime settimane hanno martellato con forti piogge il sud della Francia, il centro-nord dell’Italia e i settori meridionali di Svizzera e Austria, sono risalite spesso fino a latitudini ben più settentrionali, portando anomalie positive in ampi settori dell’Europa carpatico-danubiana e in particolare nel sudest della Polonia, dove l’anomalia termica è stata esaltata dall’effetto favonico, ma anche in Repubblica Ceca e Slovacchia.
Pur con temperature in ribasso rispetto ai primi giorni del mese, anche sabato 15 novembre, in Polonia, notevoli i 16,0°C di Nowy Sacz, i 15,9°C di Lesko, i 14,9°C di Krosno, i 13,6°C di Tarnow e i 12,1°C agli 857 m di Zakopane. Domenica, 14,1°C a Nowy Sacz, 13,9°C a Bielsko-Biala, 13,3°C a Tarnow, 13,2°C a Zakopane. 7,4° e 7,3°C le medie delle massime di novembre a Wroclaw e Tarnow.
In Slovacchia non si avvicinano più i 20 gradi (18°C a Dudince giovedì, 16,9°C a Prievidza venerdì), ma è ancora più caldo della media: sabato, 15,6°C a Kamenica Nad Cirochou e 15,1°C a Kosice; domenica, 14,2°C a Kamenica Nad Cirochou.
In Repubblica Ceca temperature via via in calo, dai 18,5°C di massima assoluta nazionale ad Ostrava martedì 11, ai 13,6°C a Praga-Libus domenica 16. Praga ha una media delle massime a novembre di 6°C, Ostrava di 6,7°C.