La bolla calda che potrebbe colpire il centro-sud porterebbe con sè temperature anche di 10-12°C superiori alle medie del periodo.
I modelli ribadiscono la possibilità che tra martedì 5 e mercoledì 6 maggio le regioni centro-meridionali possano sperimentare valori da pieno luglio e per di più eccezionali, raggiungendo anche la costa, in virtù di una scarsissima attività delle brezze.
In effetti, se per lunedì 4 maggio i valori sembrano solo quelli di una fiammata calda un po’ precoce ma comunque probabile, per martedì 5 e mercoledì 6 i modelli evidenziano il possibile raggiungimento di valori anche di 36-37°C nelle zone interne sarde, pugliesi e siciliane, mentre 32 o 33°C potrebbero anche registrarsi a Roma, Firenze, Perugia e poi su sino a parte dell’Emilia-Romagna, molto meno sul resto del nord, dove l’azione di compressione e avvitamento dell’aria operato dall’alta pressione risulterà meno importante.
Naturalmente si tratta di dati che potrebbero essere solo ridimensionati, visto già il notevole fuori media, in grado di portare la prima anticipata offensiva di caldo estivo sul nostro Paese, un po’ come avvenne nel 2003 o nel 1994, tanto per citare alcuni casi storici.
Qui di fianco abbiamo la singolare situazione delle temperature previste al suolo per il primo mattino di martedì 5 maggio, sono valori da forno per le prime ore del giorno…Figuriamoci che cosa potrebbe accadere alle 15.