20-05-2016 – Salve ragazzi, nuovo editoriale approfittando di una pausa lavorativa; periodo ricco d’impegni questo, ma anche di interessantissime evoluzione meteorologiche, quanto mai peculiari nonostante la stagione avanzata.
Diciamo subito che sta immaginando un deciso cambio di tendenza rispetto alle condizioni attuali, con l’arrivo di reiterate ondate di calore, potrebbe andare incontro a grandi sorprese. Secondo un trend ormai tipico degli ultimi 20 anni almeno, il semestre caldo risulta ricco di ondulazioni meridiane nel Mediterraneo, talvolta caratterizzate da prevalenti rimonte altopressorie, anche durature (su tutte le stagione 2003), altre da periodi molto più movimentati, con periodi caldi anche di stampo africano alternati a brusche rotture temporalesche, molto più fresche.
La seconda tipologia sembra voglia dominare la primavera in corso, con una predilezione per i periodi instabili e (molto) freschi. Andiamo per gradi per esporre simili concetti, già oggetto di importanti editoriali in questa sede.
Pausa anticiclonica nelle nostre regioni, ad eccezione dell’estremo sud, ancora sotto l’influenza delle correnti fresche dai Balcani (fig.1).
fig.1
Nella fig.1 è evidente l’importante figura anticiclonica con radici africane, che sta portando a un innalzamento delle temperature nelle pianure del centronord, con valori intorno 26-27° C tra Toscana, Lazio e pianura Padana orientale.
Ma si tratterà di una fase temporanea. Da ovest infatti, ecco già sopraggiungere una nuova perturbazione Atlantica che, sulla base di quanto esposto finora (alternanza caldo-freddo tramite ondulazioni meridiane), apporterà un nuovo deciso peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto al centronord nella giornata di lunedì (fig.2).
fig.2
Nuove piogge e temporali attraverseranno quindi buona parte dell’Italia tra lunedì e martedì, con un nuovo consistente abbassamento delle temperature, che al nord potrà essere anche >10° C. Più riparato sembrerebbe al momento il sud, ma i dettagli verranno esposti in seguito.
A seguire, nuova rimonta calda, questa volta più intensa (girano articoli in cui di annunciano già i 40° C, inutili esagerazioni). Si tratterà comunque di una fase calda piuttosto intensa, che nelle aree interne del centrosud potrà facilmente far superare i 30° C a molte località, occasionalmente si potranno raggtiungere i 33-35° C, ad esempio nel tavoliere foggiano (fig.3).
fig.3
Stagione segnata quindi?? Caldo a oltranza??
Assolutamente NO. Abbiamo detto come le ondulazioni meridiani siano per definizione instabili e poco durature, tranne alcuni casi e, in particolare, in questa stagione le risalite africane sembra vogliano essere “troncate” subito, poco dopo la loro nascita. Ecco a riguardo l’emissione odierna del modello europeo, che ipotizza una decisa entrata perturbata dall’Atlantico per il prossimo week-end, con una fase di maltempo che potrebbe rivelarsi anche di forte intensità (fig.4).
fig.4
Ancora meglio il modello americano nel lungo termine; la nuova fase di maltempo in fig.4 introdurrebbe addirittura una nuova saccatura artica, con coinvolgimento di un lobo ancora in vita del VP, in collocazione sulla Scandinavia e con nuovo afflusso fresco nel Mediterraneo ai primi di Giugno (fig.5).
fig.5
Insomma, a giudicare da quanto mostrato dai modelli odierni, le fasi instabili e fresche risulterebbero prevalenti nei 10-15 giorni, sebbene intervallate da periodi caldi, brevi ma localmente intensi, secondo la scansione delle fasi descritta nell’editoriale e così riassumibile:
23-24 Maggio – Nuova fase instabile e fresca, soprattutto al centronord
25-28 Maggio – Periodo caldo di stampo africano, oltre 30° C al centrosud
29 Maggio, 5-6 Giugno – Possibile ritorno del fresco e dei temporali su quasi tutta Italia, da definire
Ciao ciao
Ilario Larosa (meteogeo)