Editoriali — 29 Giugno 2015

Non si arriverà alla fatidica soglia dei 40°, ma alcune regioni ci andranno vicine. Godiamoci gli ultimi refoli di aria fresca ( anzi, meno calda) dai quadranti settentrionali perché durante la prossima settimana il caldo si farà sentire su tutta la nostra Penisola, specie lungo il Tirreno e la Sardegna.

Nel corso dei prossimi giorni, l’Italia vedrà un crescendo di caldo e stabilità, che toccherà probabilmente il suo apice nella seconda parte della settimana.

Sotto rigida osservazione la Sardegna. Nelle zone interne dell’Isola si potrebbero toccare i 37-38°, fortunatamente con tassi di umidità abbastanza contenuti. Farà molto caldo anche in Valpadana e lungo le regioni del versante tirrenico (specie nelle pianure interne tosco-laziali) dove il termometro arriverà a sfiorare i 35°.

Sulle altre regioni i valori termici saranno più bassi, ma come vedete il raggiungimento dei 30° sarà assai probabile su molte zone del nostro Paese.

Venerdì 3 luglio il quadro termico sarà ancora più critico sulla nostra Penisola.

A soffrire maggiormente saranno ancora una volta la Sardegna e il Tirreno, con punte di 37-38° nelle pianure interne e zone più lontane dal  mare.

34-35° si toccheranno probabilmente sulla bassa Lucania e il Golfo di Taranto, mentre sulle pianure del nord il termometro oscillerà tra 33 e 34°, con implementazioni caloriche in corrispondenza dei centri urbani.

Unico dato abbastanza confortante: le temperature del mare ancora abbastanza fresche, che dovrebbero mettere in moto brezze piuttosto attive e rinfrescanti lungo alcuni tratti di costa.

Fonte: Meteolive.it__071609___2222

Share

About Author

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa sui cookie. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo maggiori informazioni

Non utilizziamo alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più sul loro utilizzo e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostraINFORMATIVA

Chiudi