In occasione della recente irruzione di aria fredda proveniente dall’Artico, avevamo messo sul piatto la possibilità che tutto alla fine si sarebbe rivelato solo una parentesi e così è stato. Rispetto ai valori di lunedì e martedì, ora il clima sull’Italia si è già addolcito, pur rimanendo entro i limiti della norma stagionale. Fa fresco dunque, l’aria è pulita, trasparente, i colori del cielo carichi, talvolta imbronciati da temporanei passaggi nuvolosi, che contribuiscono a conferire a questa fase attuale un volto prettamente primaverile.
Consci di quanto abbiamo vissuto nelle settimane precedenti, con i primi tre quarti di aprile soffocati dal respiro più appannato e innaturale dell’Africa, ci si domanda se e quanto durerà questa nuova gradevole fase meteorologica.
Per rispondere dobbiamo certamente “scomodare” tutte quelle carte meteorologiche elaborate secondo principi probabilistici. Ve le ho proposte nelle figure allegate, dove si evince tutto il percorso meteo dei prossimi giorni. Si nota subito che l’aria fredda sarà ancora presente in quota (vedi grafico qui sotto) il che conferma le caratteristiche instabili dell’atmosfera dovute all’apporto di aria polare marittima. Inoltre va fatta una distinzione: le regioni settentrionali seguiteranno a beneficiare di quest’aria fresca, con temperature anche lievemente inferiori alla media del periodo, almeno fino a tutto il prossimo fine settimana.
Il centro e la Sardegna, tornati in fretta e furia su valori perfettamente in linea con la media della terza decade di aprile, ricadranno sotto media per un paio di giorni a cavallo di un possibile peggioramento previsto per il fine settimana, con aria nuovamente più fresca in particolare tra domenica 1 e martedì 3 maggio.
Infine sud e Sicilia: dopo le nevicate del 25 aprile, è tornata la mitezza per il subentro di correnti occidentali provenienti dal medio Atlantico e le temperature in alcuni casi stanno già superando la media,anche se non di molto. Ebbene anche su queste regioni tra domenica 1 e martedì 3 maggio, si potrà avere un nuovo breve raffreddamento, con scostamento delle temperature fino a 3-4°C al di sotto della media.
Insomma, di parentesi in parentesi, scansata l’Africa, che però come vediamo dalla mappa in cima all’articolo si sarà nel frattempo avvicinata ancora pericolosamente al nostro meridione, la stagione sembra aver ripreso finalmente il suo volto più autentico, che manterrà probabilmente sino a quasi tutta la prima settimana di maggio. E questa certamente è un’ottima notizia.
Luca Angelini per Meteoservice.net