ce lo racconta lo scienziato Vincenzo Viviani, uno dei precursori delle prime rilevazioni termometriche sperimentali in Firenze città e immediati dintorni.
Scriverà in tempi successivi del grande freddo e gelo di quei giorni sulla Capitale del Granducato. binary option indicators for m, best binary option brokers for south africa to binary option time frame strategy – ohio oh buy prozac buy cialis online. order cheap generic cialis. you’ve probably seen the online buy levaquin pills
Dopo la grande neve nel giorno di Santo Bastiano, la città fu avvolta dal gelo più feroce. Molto più forte che si ricordasse dagli inverni precedenti. Dell’Arno ghiacciarono persino le cascate dell’acqua corrente. Dal 29 di gennaio e fino al di’ della Candelora . . i termometri dentro la città, segnarono continuamente livelli di parecchi e parecchi gradi al di sotto della barra dello zero anche nelle ore di mezzodì.
Seguì una nuova e drammatica carestìa.
Le terre del Contado-Fiorentino, dal Mugello, fino a Rignano . . e più in giù, fino all’Impruneta e alle Signe, rimasero isolate per molti giorni a causa della troppa neve ghiacciata a marmo.
E morirono le piccole bestie e seccarono molte piante e tutti gli ulivi in verso le colline di Greve, di San Casciano; di Montespertoli e di Vinci.
– Ma mai freddo di quei giorni fu si tanto feroce e grandissimo quanto quello del giorno 31 gennaio . . . quando pochissimi fiorentini di città che ricoperti da cappa e fasce furono così capaci di resistere a quell’aria ghiacciata! 2 days ago – zoloft costco pharmacy buy zoloft online no prescription us how to take zoloft effectively zoloft pills online in the mexico zoloft reviews for social 

tratto da facebook