BRUXELLES – L’Italia è riuscita ad ottenere, nella dichiarazione approvata dai ministri che dà l’ok alla ratifica dell’accordo sul clima di Parigi, il riconoscimento degli sforzi fatti fino ad oggi in termini di riduzione delle emissioni, su cui rischiava di restare penalizzata. “L’Italia è stata determinante nel trovare l’accordo, che non era facile, anche perché abbiamo fatto i compiti a casa ed è passato un principio di equità” nella distribuzione dello sforzo di riduzione tra i paesi, ha dichiarato il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti. “Noi l’abbiamo voluto”, ha sottolineato, e l’abbiamo visto inserito nella dichiarazione finale, è un discorso di equità tra i Paesi”.
Nella dichiarazione approvata dai 28 con un richiamo al ruolo di “orientamento strategico” del Consiglio e un riferimento al principio di “equità” (‘fairness’) nella distribuzione dello sforzo di riduzione delle emissioni di gas serra, l’Italia è riuscita ad ottenere il riconoscimento degli sforzi fatti fino ad oggi in termini di contrasto ai cambiamenti climatici, su cui rischiava di essere penalizzata. Percezione che si è fatta sempre più forte dopo la proposta di decisione sull’ ‘effort sharing’ della Commissione europea pubblicata a luglio, che fissava parametri di conteggio delle emissioni che non tenevano in considerazione i risultati già raggiunti dal nostro Paese. Nella dichiarazione congiunta di Commissione, Consiglio e gli Stati membri che accompagna la decisione politica assunta oggi dai ministri si sottolinea anche l’eccezionalità della procedura e si ricorda l’importanza del ruolo dei parlamenti nazionali nel processo di ratifica.
Fonte: www.Ansa.it