In principio era solo una semplice osservazione, seppur supportata da adeguati prodotti numerici interpretati in chiave probabilistica. Oggi, a 48 ore di distanza dal nostro primo articolo sulla possibile linea di tendenza a lungo termine (che nel frattempo è diventato medio termine), troviamo le prime conferme.
Osserviamo la figura, che rappresenta il campo medio di temperatura sul piano isobarico di 850hPa (1.500 metri di quota) previsto per il 31 marzo prossimo. Si tratta della media di 20 previsioni, pertanto ci suggerisce uno utile spunto di prognosi in chiave probabilistica: nocciolo di aria calda sul Mediterraneo (e sull’Italia), con scarti rispetto alla media del periodo anche di alcuni gradi.
Trasponendo questa analisi con quella relativa ai campi di altezza geopotenziale in quota (ad esempio alla quota di 500hPa, 5.500 metri figura sotto), si nota un fascio di scenari che delinea l’avvicinarsi di un promontorio anticiclonico proveniente dal nord Africa o comunque, lo sviluppo di masse d’aria di natura subtropicali pronte a lambire il Mediterraneo.
Da qui l’ipotesi di una fine di marzo all’insegna di temperature particolarmente miti che si conferma e che pare risultare particolarmente incisiva sulle nostre regioni centrali e meridionali.
Torneremo ancora una volta sull’argomento nel corso dei prossimi aggiornamenti.
Luca Angelini per Meteoservice.net