Alle 4,30 di ieri, mercoledì 2 marzo 1994, si è interrotta la fuoriuscita di combustibile dal pozzo numero 24 Agip di Trecate. A circa 38 ore – l’allarme era scattato alle 15 di lunedì 28 febbraio – che ha provocato l’erogazione incontrollata di idrocarburi (ne sarebbero stati eruttati 500 metri cubi al giorno, con uno zampillo alto 50 metri che si disperdeva su un’area di circa trenta chilometri, arrivando a non più di 5 chilometri dal Parco del Ticino), cause naturali hanno facilitato ai tecnici dell’Agip l’intervento di interruzione del flusso.
Al momento in cui il nostro giornale va in stampa l’allarme non è comunque cessato: sono infatti in corso gli interventi per la totale messa in sicurezza del pozzo dopo le indispensabili verifiche tecniche sulle cause dell’interruzione del getto di idrocarburi.
In proposito, sono due le ipotesi: la diminuzione della pressione della sacca sotterranea o una frana che, nel sottosuolo, avrebbe costituito una sorta di tappo.