Editoriali — 07 Giugno 2016

06-06-2016 – Salve a tutti, nuovo aggiornamento in questa emozionante stagione estiva.

Prima di tutto però, un grazie doveroso va comunque a tutti voi, lettori di meteoscienza, che continuate a seguire, numerosissimi, questa rubrica di aggiornamenti, nonostante gli impegni lavorativi talvolta non consentano una produzione costante.

Veniamo ai fatti concreti; l’alta pressione prova a farsi strada nel Mediterraneo e sull’Italia, oggi giornata relativamente migliore nelle regioni più occidentali, più riparate dalle infiltrazioni fresche dai quadranti nordorientali al bordo dell’alta pressione (fig.1).

fig.1

EUMETSAT_MSG_RGB-naturalcolor-centralEurope (4)

Ma anche oggi, come ogni giorno ormai, l’aria fredda in quota riesce a disturbare la stabilità atmosferica della penisola, in particolare sui rilievi, innescando temporali in sequenza lungo la dorsale appenninica, diretti verso le coste adriatiche a causa dell’assetto dell’assetto delle correnti in quota (fig.2)

fig.2

VMI (2)

Pensare che quelli osservati oggi dovrebbero essere fenomeni transitori, in un campo di relative alte pressioni. A partire da giovedì viceversa, l’evoluzione cambierà nuovamente. La massiccia saccatura artica visibile in alto a destra in fig.1, giungerà a influenzare le vicende meteorologiche delle nostre regioni, inviando un vero e proprio impulso perturbato dalla Scandinavia, in veloce transito su quasi tutte le regioni, diretto verso il sud (fig.3).

fig.3

Recm961

Dal punto di vista dei geopotenziali, la saccatura non sembra molto approfondita, ma siamo a Giugno, il sole ha una notevole incidenza sul terreno, che si scalda parecchio e dal basso si innescano intensi moti convettivi al passaggio dell’aria fredda in quota.

Ecco quindi la preoccupante previsione del modello YOUMETEO per giovedì, anche il nordest e buona parte del centro coinvolti in pieno nel passaggio perturbato (fig.4).

fig.4

hrrr

 

Temporali diffusi, localmente anche forti, dovrebbero interessare tutto il centronord, ad eccezione dell’eatremo nordovest e delle coste tirreniche, diretti verso il sud (fig.5).

fig.5

hrrr (1)

Non c’è pace in questa stagione potremmo dire…e le cose tenderanno a peggiorare. Ecco due carte molto significative, che anticipano i contenuti di un asecondo editoriale serale.

La prima riguarda metà mese, tutto confermato in merito a un secondo intenso peggioramento proveniente dal nordatlantico (fig.6)

fig.6

ECH1-216

La seconda è estremamente significativa, perchè indica la collocazione del getto polare a fine emissione nel modello americano. In sostanza indica il confine dell’aria fredda in data 22 Giugno (fig.7).

fig.7

Rtavn38415

 

 

Pur con tutte le approssimazioni del caso, è davvero peculiare come i modelli indichino costantemente un flusso del getto polare basso di latitudine su tutto il comparto atlantico ed europeo, addirittura con un cavo d’onda proprio sull’Italia. Si tratta, possiamo dirlo con sufficiente sicurezza, di una evoluzione anomala, riscontrata poche volte negli ultimi 20 anni circa.

Approfondiremo probabilmente questi interessantissimi aspetti in serata.

 

Ciao ciao

 

Ilario Larosa (meteogeo)

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