28-09-2016 – Salve a tutti, classico editoriale serale in una stagione che inizia a mostrare alcuni aspetti davvero interessanti nelle evoluzioni previste dai modelli.
Sempre instabile al sud, come preventivato: altri temporali sono in arrivo nelle estreme regioni meridionali, ai margini delle strutture altopressorie presenti al centronord.
fig.1
Come accennato nei precedenti editoriali, tale evoluzione rappresenta la diretta conseguenza dei peculiari assetti barici presenti a scala europea ed emisferica.
Per essere più comprensibili, guardiamo la fig.2, che rappresenta un’esasperazione di quanto illustrato (fig.2).
fig.2
Come sempre in questo mese, sono quindi presenti quattro figure bariche principali in carta, disposte praticamente a “rombo”
1) Anticiclone delle Azzorre
2) Anticlone scandinavo
3) Vortice Polare, emanazione (depressione) islandese
4) Gocce fredde balcanico russae
Tra queste quattro figure, saltuariamente, si forma un canale di comunicazione attraverso il mare del nord in questo caso, da cui passa un nuovo impulso perturbato atlantico ad alimentare le depressioni balcaniche
Ecco quindi, che l’instabilità presente nell’estremo sud, di volta in volta viene alimentata da nuovi contributi “spillati” dal flusso Atlantico.
Nel caso particolare però, l‘aperutra del canale depressionario avviene più a nord e il peggioramento del tempo, in tal senso, potrebbe interessare meglio il Mediterraneo centrale, grazie a una poderosa chiusura azzorriana (fig.3)
fig.3
Mediterraneo completamente isolato dal flusso atlantico in tal caso e maltempo sull’Italia che viene alimentato da afflussi continentali (fig.4).
fig.4
Scompare quindi dai modelli il caldo anomalo previsto nei giorni scorsi e, anzi, potrebbe arrivare una prima fase fresca autunnale sull’Italia.
Anche più estremo il modello europeo questa sera, che vede un afflusso meridiano dalla Scandinavia, in fase di successiva continentalizzazione,in arrivo su buon parte delle regioni italiane (fig.5)
fig.5
Davvero imperiosa l’elevazione azzorriana nel modello europeo (fig.6).
fig.6
Ma da cosa deriva una tale estremizzazione degli scambi meridiani nel comparto europeo??
Nei precedenti editoriali si era fatta menzione del fatto che il VP si presenti molto instabile in questo periodo, tanto da lasciar giungere potenti anticicloni in pieno artico (fig.7).
fig.7
In conseguenza di ciò, lo spazio lasciato libero dal temporaneo smembramento del VP viene occupato da una evoluzione in blocco anticiclonico nell’Europa settentrionale (SCAND+) con genesi di una grande figura anticiclonica alle alte latitudini e con un afflusso freddo sull’Italia (fig.8)
fig.8
Come potrebbe procedere l’evoluzione mostrata??
Davvero difficile a questo punto formulare una previsione corretta. Lo spostamento dei diversi lobi del VP può far scaturire previsioni diametralmente opposte nel lungo termine da una emissione all’altra. Sembra ormai accertata comunque, una elevazione altopressoria in area scandinava e un afflusso freddo ai primi di Ottobre dai Balcani,stravolgendo le previsioni di chi ipotizzava la caduta dei record del caldo in questi giorni e in quelli a venire, ecco esempio gli spaghetti di Roma e Pescara, freddo nel medio termine, sia nel Tirreno, sia in Adriatico, qui più accentuato(fig.9,10)