Estensione media del pack artico di Febbraio 2014 pari a 14.44 milioni di km quadrati – Si tratta della quarta più bassa estensione di Febbraio da quando si effettuano le misure satellitari, con un ammanco di circa 910.000 km quadrati rispetto alla media trentennale 1981-2010. Al primo posto rimane il Febbraio 2005. In generale si è assistito ad una crescita decisamente lenta della banchisa artica nel Febbraio appena concluso, con delle fasi addirittura di declino, probabilmente collegate allo spostamento delle masse glaciali. Tra le aree più in sofferenza c’è il Mar di Bering, dove l’estensione dei ghiacci è rimasta sotto la media per tutto l’inverno a differenza delle recenti passate stagioni. Ammanchi di ghiaccio si sono verificati anche nel Mar di Barents e nel Mar di Okhotsk.

Nel Febbraio 2014 la crescita della banchisa artica è risultata mediamente di 14.900 km quadrati al giorno, ovvero circa il 25 % in meno rispetto alla media di 20.300 km quadrati al giorno. Con l’approssimarsi della massima estensione stagionale il tasso di crescita è previsto rallentare ulteriormente. Di fatto in questo inverno l’area artica è risultata più calda del normale, con il grosso del lago gelido che spesso è migrato più a Sud riversandosi e disperdendosi sugli USA orientali. Nell’Artico centrale le temperature sono risultate fino a 4-8°C sopra la media a circa 600m di altezza; l’indice AO si è nel frattempo portato a condizioni vicine alla neutralità dopo valori fortemente positivi a Dicembre ( quindi gelo più concentrato in sede artica ), passati poi a negativi in Gennaio ( quindi maggiore dispersione del pacchetto gelido verso le medie latitudini ).

Anche questo Febbraio comunque conferma il trend negativo dei ghiacci artici negli ultimi 30 anni, con un tasso di perdita del -3% per decade, nonchè -46.100 km quadrati per anno. A differenza della stagione estiva, dove il tasso di decrescita dei ghiacci ha subito un’accelerazione negli ultimi anni, il trend di perdita delle stagioni invernali sembra essersi stabilizzato.

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