Le onde di calore si verificano quando le temperature e il tasso di umidità rimangono molto elevati per diversi giorni consecutivi. A questo si può anche aggiungere l’irraggiamento solare molto forte, proprio come capita a giugno, e magari anche la ventilazione debole o assente. Sono le tipiche condizioni che si verificano in presenza del noto anticiclone subtropicale continentale, alias alta pressione nord-africana. Un altro fattore molto importante che determina l’intensità delle ondate di calore è celato nelle temperature minime della notte.
Temperature minime notturne che non permettano al meccanismo termoregolatore del nostro organismo di riprenderci dall’affaticamento conseguente al caldo umido intenso delle ore diurne aggravano le conseguenze di un’ondata di caldo. Basti ricordare l’eclatante evento estivo del 2003, quando l’ondata di calore così descritta si protrasse a fasi alterne per oltre tre mesi ed ebbe un impatto devastante sulla popolazione con molti malori addirittura diversi decessi.
Non sempre la più intense ondate di caldo arrivano con il solstizio estivo, anzi: negli ultimi decenni abbiamo visto insorgere il fenomeno anche in altri periodi dell’anno, come aprile o maggio. La statistica nell’ultimo trentennio è infatti cambiata, almeno in parte, ed in particolare è cambiata la distribuzione nell’arco dell’anno, con ondate di calore precoci, tardive e nel complesso più prolungate.
In altre parole, non è tanto il singolo picco di caldo quanto il segnale termico quasi costantemente sopra la norma a forzare in modo subdolo le medie stagionali.
Uno recente studio condotto presso l’Ibimet-Cnr ha mostrato come nelle estati del nuovo millennio si siano avute ondate di calore più frequenti. D’altro canto un ulteriore studio, condotto dall’Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche, aveva già evidenziato che nel decennio 1991-2000 il numero di giorni con ondate di calore in Italia è stato quasi pari alla somma dei giorni caldi verificatesi nel periodo 1951-1990.
Insomma, arriverà il caldo? Forse non è questo il caso ma, anche se fosse, nulla di strano, siamo negli anni 2000…
Luca Angelini per Meteoservice.net