Piogge intense e nubifragi su alcuni settori del centro-nord, ma alcune zone sono rimaste quasi a secco. Ecco la cronaca della giornata di domenica. I primi rovesci si erano manifestati già nella mattinata di ieri in prossimità dell’arco alpino e sulla Liguria centro-orientale, poi è stato un lento crescendo di eventi.
Verso mezzogiorno, alcuni pluviometri posti alle spalle della Riviera di Levante avevano già superato i 60mm, con un picco massimo di 100 tra la Val Fontanabuona e la Val d’Aveto.
La parte calda del sistema perturbato aveva inoltre scaricato temporali intensi al primo mattino in Costa Azzurra, specie in prossimità dei rilievi retrostanti, con cumulate fino a 110mm.
Il passaggio del fronte caldo si è ultimato nel primo pomeriggio, accompagnando un temporale autorigenerante che ha interessato segnatamente la Versilia. Il fenomeno si è formato in mare, a circa 10 miglia dalla costa. Le forti correnti sud-occidentali lo hanno trascinato in breve tempo sul litorale. In prossimità di Viareggio sono stati scaricati oltre 100mm in un’ora, il tutto accompagnato anche da fenomeni vorticosi.
Il temporale autorigenerante ha avuto ben 3 “figliate”, prima di perdere il collegamento con il mare e dissolversi in terraferma. Le “incudini” di questo temporale hanno raggiunto addirittura l’alto Adriatico, a testimoniare l’intensa corrente sud-occidentale che spirava in quota.
Tra il pomeriggio e la serata sono andate poi in scena le zone alpine e prealpine in concomitanza del transito del ramo freddo del sistema. Forti diluvi in Valsesia, dove sono stati scaricati oltre 120mm di pioggia. Sempre in serata, è stata segnalata anche una supercella a nord di Vercelli. Piogge intense nel Canton Ticino e nel Comasco, dove non è mancata la grandine.
Poco prima di mezzanotte, infine, un forte temporale con oltre 30mm di pioggia ha interessato l’area di Portofino e gran parte del Tigullio occidentale. Il suo sviluppo è stato a dir poco esplosivo…infatti poco prima sulla zona il cielo era quasi sereno.
La scarsa penetrazione del fronte e le correnti troppo occidentali hanno lasciato quasi a secco le pianure del nord e buona parte della Liguria centro-occidentale. Solo le zone soggette a stau orografico da ovest o da sud-ovest hanno avuto fenomeni.