Due nuclei di aria polare marittima interesseranno  il Nord Italia tra il 3  e il 6 gennaio. Il primo , in arrivo il giorno 3 gennaio, ma in movimento a nord delle Alpi, porterà nevicate significative fino al fondovalle su Val d’Aosta e Alpi Centro-orientali (fig.1). Il secondo, in arrivo alla fine del 4 gennaio, potrebbe portare alla fine del giorno 5, nevicate abbondanti sulle Alpi (Fig.2); nevicate persino in pianura su Piemonte e ovest Lombardia, deboli nella  giornata del 5, significative nella notte e nel mattino del 6 gennaio.

Legenda colori: magenta  = neve ; rosso = rovesci nevosi; verde = pioggia; blu = rovesci di pioggia: blu scuro =  forti rovesci di pioggia.

Le prime due figure sono  a cura  di www.wetteronline.de

I due nuclei di aria fredda in arrivo traggono la loro origine dalle vicende della stratosfera. Infatti, ai primi di gennaio, il  vortice polare stratosferico, incalzato da una intrusione sul polo da parte dell’anticiclone canadese, verrà spezzato, per la prima volta in questo inverno, in due tronconi (“bilobazione” del vortice polare) uno sull’atlantico e un secondo sul Pacifico (fig.3 – fig.4).

Dal troncone atlantico nasceranno appunto due irruzioni di aria polare, seppure mite perché mitigata sul lungo tragitto sull’Atlantico,  fino all’Europa, Italia compresa : uno il 3-4 gennaio; un altro, più consistente, il 5-6 gennaio.

Le nevicate, se tali avverranno,  in parte saranno dovute all’abbassamento del livello dello zero termico apportato da tali nuclei, in parte al cuscinetto di aria fredda di 100-200 metri, stagnante al suolo in Val Padana  e frutto delle forti gelate tra il 29 dicembre e  il  3 gennaio.

 

 

fonte: meteogiuliacci