Proponiamo un reportage sull’ex Manicomio del Mombello, attualmente tutto in stato di perfetto abbandono;
Qualche Cenno Storico:
L’ex ospedale psichiatrico Giuseppe Antonini, famoso come il manicomio di Mombello di Limbiate, in provincia di Monza e Brianza, è in uno stato di degrado e abbandono, ma nel corso del Novecento è stato l’ospedale psichiatrico più grande d’Italia e ha ospitato migliaia di persone. Si trova all’interno dell’enorme complesso di villa Pusterla-Crivelli, circa un milione di metri quadrati di padiglioni e giardini recintati da un muro alto due metri. La villa fu costruita nel XIV secolo dalla famiglia di nobili lombardi Pusterla – molto probabilmente su un edificio medievale ancora più antico – passò poi agli Arconati e infine ai Crivelli, nel 1718. Nel 1754 Stefano Gaetano Crivelli la trasformò in una villa splendida e lussuosa, che nel tempo ospitò Ferdinando IV di Borbone, re delle Due Sicilie, e divenne il quartier generale di Napoleone Bonaparte durante la campagna d’Italia. A inizio Ottocento fu abbandonata e poi acquistata dal Comune di Milano, che nel 1863 la ristrutturò e la trasformò in ospedale psichiatrico.
Abbiamo pensato anche di porre qualche domanda a un appassionato di esplorazione urbana, specialmente luoghi abbandonati, di nome Davide, che di recente è stato in visita in questo Ex Manicomio;
Ecco cosa ci ha fornito:
Sono stato di recente in visita con dei miei amici in questo edificio, o meglio in questa serie di edifici completamente in perfetto stato di degrado e di abbandono, sono diversi padiglioni, disposti in questo grande parco, gli edifici bene o male sono tutti visitabili, tranne 2, uno vicino all’ingresso della ASL, a forma di ferro di cavallo, il piano terra si può visitare tranquillamente, mentre bisogna stare molto attenti al primo piano, scale danneggiate, e una volta giunti al primo piano, notiamo che tutta la volta sta gradualmente cedendo, come potete vedere in queste foto da me scattate:
come potete vedere, l’interno è molto pericoloso
questo invece è l’esterno dell’edificio, anche qui come potete vedere, in notevole stato di abbandono;
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invece l’altro padiglione che mi ha colpito molto per come è conciato rispetti ai vari altri edifici, è questo e si trova più all’interno, gia da fuori rende l’idea..
questo è uno dei più pericolosi, dove siamo entrati per pochi minuti, in quanto avevamo paura che potesse crollare qualcosa da un momento all’altro, presenta 2 ingressi, e uno è un notevole biglietto da visita, come potete vedere da queste 3 foto:
proviamo all’altro ingresso e riusciamo ad entrare, ecco come si presenta:
Gli altri edifici si presentano in miglior stato di conservazione, anche se all’abbandono, e all’interno sono presenti ancora molti documenti come potete vedere da queste foto:
Anche qui si nota la pericolosità derivante dal crollo di alcune volte, e di certo è impressionante come in appena 15 anni possano conciarsi degli edifici ( questi padiglioni sono chiusi dal 1999, mica da inizio 900..)Guardate come sono conciate le volte, vi dirò che camminando, si sentiva benissimo il crollo in atto, infatti si percepiva chiaramente la polvere che cadeva dall’alto..
Ma la parte più interessante, si cela nei sotterranei, dove abbiamo provato ad addentrarci per curiosità, ma solo per pochi metri, in quanto non eravamo attrezzati, ma la prossima uscita che faremo al Mombello la dedicheremo specialmente ai sotterranei, vi lascio comunque gli scatti più particolari..
Fine..