Ritorniamo sul tema su “Come sarà l’setate 2016” perché ormai la rete è zeppa di previsioni allarmistiche sull’ estate 2016 per la quale dai più siti- in genere i soliti – viene prevista una estate caldissima, ancor più rovente di quella del 2003.
Ma su quali elementi scientifici gli allarmisti fanno poggiare la loro previsione? Nessuno!! Ovvero non portano nessuna giustificazione per una previsione così pessimista.
Allora sorge il sospetto, per non dire la certezza , che tali previsioni terroristiche che tanto spaventano la “massa”, sono diffuse più per amore di “cassetta” che per “amor di verità”
Certo oggi è più facile dire che l’estate 2016 sarà molto calda perché si sa che ormai in estate dovremo subire le 2-3 ondate di caldo che ci faranno tanto soffrire (così come per l’inverno è facile dire che vi sarà qualche forte ondata di freddo con nevicate anche in pianura).
Ma allora qual è allora il nostro pensiero al riguardo?
Ebbene la previsione sull’estate che verrà non va fatta sciorinando una serie di bla, bla, bla, non accompagnati dalle motivazioni scientifiche da cui è scaturita tale previsione. Insomma se si teme una estate caldissima andrebbe detto quale è quel “quid in più” che fa temere un simile evento. Non vi pare?
Se tale elementi nel corso dell’articolo non vengono forniti, allora diffidate di simili previsioni.
Insomma per una previsione veramente scientifica dell’estate 2016, occorre chiedersi quale è lo stato attuale o imminente di quei fenomeni che notoriamente hanno un sicuro impatto sul clima dell’estate.
Ebbene ad oggi abbiamo la certezza che sul pianeta sono in atto, e stanno per esserlo tre fenomeni: Il Niño, la Niña e il Global Warming.
Esaminiamo separatamente l’impatto che questi fenomeni potranno avere sulla nostra estate:
Niño
Tende a rendere più rovente la nostra estate, come dimostra che tutte le state più calde del passato (1983, 1987, 1994, 2003, 2009, 2012, 2015) sono avvenute in presenza di Niño (anomalo surriscaldamento delle acque del Pacifico equatoriale. Ma il Niño ora è in rapido declino e non sarà più presente già da giugno. Quindi nulla da temere dal Niño;
- Niña
La Niña (anomalo raffreddamento delle acque del Pacifico tropicale) ha l’effetto di smorzare la calura della nostra estate. In effetti è previsto che arrivi in settembre, ovvero ormai troppo tardi per poter influenzare la nostra estate;
- Global Warming
Da qui provengono le dolenti note. E’ certo che il clima del nostro pianeta è diventato più caldo in tutte le stagioni mediamente di circa1 °C. Un grado in più, secondo la” legge Gaussiana” rende più probabili le ondate di caldo estivo.
Di quanto più probabili?
La risposta è nella figura allegata che riporta di quanto è aumentato a scala globale il numero di ondate di caldo estivo rispetto a quando non vi era il global warming. (1880-1900).
In particolare dalla figura si ricava che il numero attuale di ondate di caldo rispetto al 1880-1900 è aumentato di un fattore 4.
Ma il numero di ondate attuali rispetto al recente passato – anni 1970-1990 quando le ondate di caldo erano già 3 volte più numerose rispetto al periodo 1980-1900 – è aumentato di una unità. Come dire che, mediamente, rispetto a 20-40 anni fa, dovremmo attenderci una ondata di caldo in più e ovvero un aumento delle giornate estive roventi dell’ordine del 33%. Ma questa stessa considerazione potevo già esporla un anno fa o 5 anni fa.
E’ sufficiente tutto questo per dire che sarà una estate molto più calda di quelle che abbiamo avuto negli ultima 10 anni?
No, di certo!
Fonte; www.meteogiuliacci.it