Editoriali — 28 Giugno 2016
L’anticiclone africano non è una anomalia estiva ma rientra nella normalità climatica di questa stagione

E’ la quarta volta che mi ritrovo a dover parlare del clima più probabile dell’estate 2016 (un articolo è ancora in home page  QUI ) onde evitare errate interpretazioni del mio pensiero al riguardo.

Qui riassumo il mio pensiero:

  • non sarà una esatte caldissima o da record perché quest’anno non è presente il Niño, il quale ha un accertato effetto di amplificazione della calura estiva sulla nostra penisola;
  • comunque l’estate sarà più calda di quanto non fosso 30-40 anni fa, perché a seguito del Global Warming,  le temperature,  anche  quelle estive, sono salite mediamente di  1 °C in che si traduce in un  aumento del numero e/o dell’intensità delle giornate calde;
  • Quindi l’estate 2016 sarà probabilmente  normalmente calda  (non ho mai parlato di una “fresca estate”) , dove la “normalità” è riferita al comportamento prevalente delle estati negli anni “2000.
  • Nella normalità estiva rientrano le abituali 3-4 ondate di caldo estivo, per lo più  scatenate dall’anticiclone africano, ma  che causano tanta sofferenza psicofisica soprattutto alle persone anziane.

    A questo riguardo abbiamo esaminato per le 16 estati dal 2000 al 2015 (vedi tabella) quante giornate sono state rese roventi dalle ondate di caldo africano ( per “ondata di caldo”  intendiamo una situazione con temperature oltre 33 gradi su almeno il 30% della penisola e che duri più di 3 giorni).

    Ebbene dalla tabella si evince quanto segue:

    • le estati  “fresche”  – ovvero meno di 25 giorni in compagnia dell’anticiclone africano – sono state appena  4 (2000, 2004, 2013, 2014) e quindi vi è una probabilità del 25% (molto bassa ) di incorrere anche quest’anno in una estate fresca. Ma anche nelle annate “fresche” comunque l’anticiclone africano ha portato più di 20 giorni roventi;
    • le estati “caldissime” ovvero con più di 50 giorni (quasi 2 mesi su 3)  in compagnia dell’africano sono state 4: 2003 (75 giorni, quasi l’intera estate!), 2009 (62 giorni), 2012 (61 giorni) , 2015 (50 giorni). Tutti tali annate hanno coinciso con la presenza del Niño. Ma nella presente estate il Niño non ci sarà e questo è il motivo escludiamo che l’estate 2016 sia caldissima;
    • le restanti  8 annate degli anni ‘2000  (la maggioranza) sono state caratterizzate da 30-40 giornate ( la conseguenza di 3-4 ondate di caldo)  in compagnia dell’anticiclone africano. Ma tali annate sono quelle che, come quest’anno, non vi è il Niño ma sarà comunque presente l’effetto del Global Warming. Le rimanenti 50-60 giornate sono quasi tutte in compagnia dell’anticiclone delle Azzorre, come avverrà, ad esempio,  tra martedì 28 giugno e venerdì 1 luglio.
    • Conclusione:
      • questa estate probabilmente non sarà “fresca” ma nemmeno “caldissima”. Sarà invece probabilmente  “normale” dove per “normale” significa che dobbiamo attenderci 3-4 ondate di caldo africano per complessivi 30-40 giorni.
      • L’ondata di caldo in atto si esaurirà martedì (durata 7 giorni). La prossima ondata di caldo, in arrivo intorno al 2 luglio durerà anche essa circa 7-8 giorni in compagnia dell’africano.
      • Ma siccome dobbiamo attenderci  30-40 giorni complessivi  roventi in questa estate, è come dire che al momento, bene che vada , tra luglio e agosto dobbiamo “sorbirci” ancora 25-30 giorni di “africano”.

      Spero di essere stato  chiaro e che ad ogni  ondata di caldo (che arriveranno, state certi!) non si parli sempre di caldo record no previsto e che cessino le accuse di non aver previsto “l’intensa calura”.

    • Fonte: www.meteogiuliacci.itestate%20122_3

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