Editoriali — 03 Gennaio 2015

L’irruzione di aria fredda continentale da nord-est accompagnata da venti di forte intensità che ha caratterizzato il tempo atmosferico sulla nostra penisola fino ai primi giorni del nuovo anno, sta gradualmente lasciando il posto ad aria più mite, che favorirà la formazione ed il passaggio di corpi nuvolosi. Tuttavia la settimana del 5 gennaio inizierà con una rapida irruzione di aria fredda da nord sulle nostre regioni centro meridionali con un abbassamento repentino delle temperature e deboli precipitazioni di breve durata, a carattere nevoso in area appenninica, cui seguirà un deciso miglioramento. La seconda parte della settimana sarà caratterizzata dall’ingresso di nuvolosità, a partire dalle regioni settentrionali, che attraverserà tutta la nostra penisola con precipitazioni più diffuse sulle regioni dell’alto Tirreno. Lo scenario che andrà a costituirsi nelle settimane successive sarà caratterizzato costantemente da un forte campo di alta pressione sul Mediterraneo con flussi nord-occidentali e pertanto si aspettano temperature e precipitazioni generalmente nella norma del periodo, scongiurando così episodi di irruzione di aria di caratteristica polare. Tale flusso determinerà abbondanti nevicate sul versanti settentrionali delle Alpi.

5  – 11 Gennaio. La settimana inizierà con una irruzione di aria fredda che interesserà le nostre regioni del centro-sud e che determinerà un abbassamento repentino delle temperature. Le precipitazioni saranno diffuse ma di breve durata e a carattere nevoso sui rilievi appenninici anche a bassa quota, specie di Abruzzo, Campania, Molise e Basilicata.  Già dalla serata di martedì si prevedono ampie schiarite sulle regioni del centro-sud con un graduale aumento delle temperature, mentre sulle regioni settentrionali ci si aspetta l’ingresso di corpi nuvolosi che daranno luogo a precipitazioni, specie sul versante dell’alto Tirreno; la nuvolosità si estenderà gradualmente a tutta la penisola per poi lasciare spazio ad un nuovo aumento generalizzato del campo di pressione a partire dalle regioni nord-occidentali.

12 – 18 Gennaio. La seconda settimana di previsione sarà caratterizzata da un campo di alta pressione sul bacino del Mediterraneo che darà origine ad un flusso di correnti nord-occidentali sulla nostra penisola, per cui si aspettano precipitazioni nella media del periodo, ad eccezione delle regioni nord-orientali, ove sul settore alpino si potrebbero verificare precipitazioni più frequenti.  La temperatura si attesterà anch’essa sui valori tipici del periodo, ad eccezione della Sardegna e delle regioni del medio e alto tirreno ove la colonnina di mercurio salirà su valori leggermente superiori.

19 – 25 Gennaio. Il campo di pressione anche in questa settimana si presenta su tutta la penisola con valori più alti del periodo pilotando le masse d’aria in modo che i flussi siano sempre nord-occidentali. Per cui ci aspettiamo precipitazioni e temperature nella media del periodo su tutta la nostra penisola, con la sola eccezione del medio Adriatico e del meridione ionico, dove le probabilità di irruzioni di aria moderatamente più fredda saranno più elevate.

26 Gennaio – 1 Febbraio. Rispetto alla settimana precedente il campo di pressione tenderà leggermente a cedere, specie sulle regioni settentrionali. Il flusso di correnti sulla nostra penisola si disporrà più da ovest con precipitazioni più probabili ma in linea con la media del periodo. Anche la temperatura sarà in media con i valori attesi ad eccezione delle regioni dell’alto tirreno ove si potranno registrare temperature lievemente più elevate.

A cura del Servizio Analisi e Previsioni del CNMCA

 

Fonte Meteogiuliacci

http://www.meteogiuliacci.it/articoli/evoluzione-piu-probabile-del-tempo-fino-alla-fine-di-gennaio.html

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