Là dove volano le aquile, lassù in quei posti riservati a pochi, dove la terra tocca il cielo in uno sforzo silenzioso che proietta rocce e ghiaccio a schernirsi tra le nuvole, lassù nel regno dei dirupi dove si possono ammirare le luci di un tramonto che chiude una giornata spettacolare.  Sotto i nostri piedi una coperta uniforme di nuvole che sembra un mare silenzioso il cui orizzonte è pronto ad accogliere il sole che si tuffa nella notte ormai prossima. Lo spettacolo sembra tutto davanti ma basta voltare le spalle al sole per stupirsi ancor più.

Come avrete capito ci troviamo su una cima montuosa molto elevata, un ambiente che sa offrire sempre emozioni forti. Solo da lassù ci si accorge che certi fenomeni, dalle nostre città, non si potranno mai ammirare. Un arcobaleno può essere considerato un fenomeno comune, seppur non evento di tutti i giorni, ma cos’è quell’arcobaleno e quell’ombra spettrale proiettata sulle nuvole sotto di noi? Ha tutta l’aria di somigliare ad una figura spettrale, tanto che in Germania questo fenomeno ha preso il nome di “Spettro di Brocken”.

Brocken è infatti una cima tedesca elevata dove è stato frequentemente osservato il fenomeno in questione. Fisicamente il mistero è facilmente svelato: la luce del sole al tramonto proietta sul mare di nubi l’ombra dell’osservatore, che sembrerà ingigantita rispetto agli oggetti nel campo visivo di chi osserva. Le nuvole infatti sono più vicine di quanto le percepisca il nostro occhio, per questo possiamo vedere la nostra ombra molto più grande di quanto ci potremmo aspettare.

E’ un po’ come specchiarsi nelle nuvole.  Ed ecco che noi, privilegiati in braccio alla natura, possiamo far parte di questa immensità quando, increduli, ci muoviamo con gli occhi puntati sulla nostra sagoma per avere la certezza di essere “in scena”.

Luca Angelini per Meteoservice.net