13-10-2015 – Salve a tutti; aggiornamento mattutino per evidenziare l’evoluzione in atto nel breve termine, molto piovosa e perturbata nelle regioni italiane. Una perturbazione sta infatti interessando il centronord, nel complesso di moderata intensità e un’altra, molto più intensa, colpirà quasi tutte le regioni italiane a iniziare da domani (fig.1).
fig.1
Dalla fig.1 si evince la complessità della attuale evoluzione meteorologica nel comparto europeo centrale e nel Mediterraneo. Piogge diffuse anche a carattere di rovescio o temporale hanno già interessato, nelle ultime 24 h, Liguria Toscana e buona parte del nord, in qualche caso anche con una certa intensità, correlate alla prima perturbazione, di moderata intensità appunto. Nel pomeriggio pioverà ancora nelle regioni centrali e al nordest, con rovesci sparsi più intensi lungo la dorsale appenninica e alpina. Dopo una breve pausa nelle regini centrali, il tempo andrà peggiorando ulteriormente nella mattinata di domani, per la discesa, verso latitudini meridionali, della goccia fredda attualmente tra Francia e Germania che, come prima risposta, genererà l’attivazione di intense correnti meridionali nei mari a ovest dell’Italia, che accompagneranno l’arrivo del secondo sistema frontale, di forte intensità (fig.2).
fig.2
Come si vede dalla fig.2, tutta la struttura depressionaria risulterà bloccata nel bacino del Mediterraneo dalla cintura altopressoria a nord e, di conseguenza, i fenomeni insisteranno a lungo nella nostra penisola e potranno risultare in alcuni casi di forte intensità (fig.3).
fig.3
Davvero inquietanti alcune previsioni dei modelli di dettaglio per alcune regioni. Particolarmente concordanti le previsioni nel segnalare la possbilità di accumuli davvero considerevoli nell’area compresa tra basso Lazio (in particolare frusinate, ma anche pontino), Campania settentrionale, parte del Molise e dell’Abruzzo corrispondenti alle province di Isernia e L’Aquila. Iniziamo da modello YOUMETEO, che evidenzia accumuli di circa 200 mm/24 h lungo la dorsale laziale abruzzese tra frusinate e i confini con Abruzzo e Molise (fig.4).
fig.4
Pericolosa concordanza tra il modello MOLOCH e l’elaborazione LAMMA implementata sia con il modello americano, sia europeo che prevedono picchi di 300 mm/24 h nel basso Lazio !!!!
Fuori da coro la carta del modello WRF Italia, con traslazione delle fenomenologie più a nord, verso la Toscana e Friuli, con possibili nubifragi (fig.7).
fig.7
Insomma, il rischio concreto, secondo le attuali elaborazioni, di fenomeni intensi, localmente alluvionali se venissero confermate tali proiezioni (mancano 24 h ormai), esiste per le regioni citate. Particolare attenzione va prestata alle regioni centrali e, soprattutto, al quadrilatero compreso tra le province di Frosinone, Latina, Isernia, Caserta e la porzione dell’aquilano confinante con il frusinate. Le piogge interesseranno comunque quasi tutte le regioni italiane, ad eccezione probabilmente dell’estremo sud (da verificare), mentre l’estremo nordovest uscirà per primo dal peggioramento. Da seguire tutti gli aggiornamenti, le previsioni di dettaglio vanno tarate emissione dopo emissione.
Ciao ciao
Ilario Larosa (meteogeo)