Editoriali — 28 Aprile 2016

28-04-2016 – Salve a tutti, penisola italiana oggi al margine della grande struttura depressionaria europea, eredità del massiccio afflusso artico giunto fino al Mediterraneo nei giorni scorsi. La confluenza tra l’aria più fredda ancora in entrata dalla Francia nel Mediterraneo e l’afflusso più temperato che scorre più a sud, lambendo le regioni meridionali, ha generato un sistema perturbato di moderata intensità in transito lungo la penisola da ovest, con effetti maggiori in corrispondenza delle regioni centrali (fig.1).

fig.1

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Piogge diffuse, sebbene non intense, hanno caratterizzato la giornata di regioni come Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise e Campania.

 

Le condizioni del tempo andranno temporaneamente migliorando nel Mediterraneo nelle successive 24-36 h, in attesa che, dall’Atlantico, in seno a una nuova ondulazione del getto polare, un nuovo sistema perturbato entri con decisione dalla porta del Rodano, generando un’intensa goccia fredda sui mari a ovest dell’Italia, proprio nel week-end del primo Maggio (fig.2).

fig.2

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Come si evince dalla fig.2, il nuovo peggioramento sarà però correlato a una struttura depressionaria in progressivo isolamento (goccia fredda) e non a un’ampia saccatura ben alimentata come è accaduto nei giorni scorsi. Per tale motivo, il peggioramento risulterà maggiormente transitorio, ma non per questo meno intenso, in quanto l’entrata fredda dal Rodano troverà strada libera nel Tirreno, innescando fenomeni temporaleschi anche di una certa intensità prima al nordovest, sabato pomeriggio-sera, soprattutto settore alpino, e successivamente nelle regioni tirreniche, in particolare tra Campania e Calabria tirreniche, proprio nella giornata di Domenica primo Maggio (fig.3).

fig.3

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Insomma, week-end del primo Maggio che appare compromesso per molte regioni; domani, venerdì verra’ analizzata con maggior dettaglio la tempistica e localizzazione dei fenomeni ma già da ora è possibile affermare che in alcuni casi i fenomeni potranno assumere una certa intensità, verificheremo nei successivi aggiornamenti.

 

Ciao ciao

Ilario Larosa (meteogeo)

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