(Rinnovabili.it) – I gas serra sono aumentati in America Latina, lo ha dichiarato l’ufficio regionale della FAO localizzato a Santiago del Cile specificando che ad aver aggravato la situazione del paese sono soprattutto le emissioni di gas serra provenienti dal settore dell’agricoltura e dall’allevamento del bestiame.
Nel complesso, fa sapere l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Agricoltura e l’Alimentazione le emissioni sono raddoppiate nel corso degli ultimi 50 anni e continueranno a crescere se non verranno attuati piani di riduzione dell’impatto inquinante dei due settori chiamati in causa.
Secondo la fonte, l’America Latina e i Caraibi rappresentano la regione che produce più emissioni agricole a livello globale, pari al 17 per cento del totale, seconda solo all’Asia, con il 44%. A seguire si trovano l’Africa (15%), l’Europa 12% e l’America del Nord con l’8%.
Secondo i dati diffusi dal FAOSTAT le emissioni agricole nella regione sono salite tra il 1961 e il 2010, da 388 a oltre 900 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalenti (CO2 eq). “Le emissioni da agricoltura continuano ad aumentare a livello globale, anche se non così velocemente come gli inquinanti emessi da altre attività umane. E’ essenziale che i governi promuovano l’assorbimento e la riduzione dei gas serra”, ha indicato la FAO aggiungendo i dati relativi alle emissioni regionali della FAO considerando agricoltura, silvicoltura e altri usi della terra, e dichiarando di aver superato i 2,8 milioni di tonnellate di CO2 eq in media per il periodo 2001-2010. Nello stesso periodo, le foreste hanno agito come principale incameratore di gas serra, assorbendo 440 milioni di tonnellate di CO2 eq in media nello stesso periodo 2001-2010.
Per affrontare la criticità esperti del tema provenienti da 15 paesi si sono riuniti a San Josè per studiare piani di riduzione delle emissioni e piani di mitigazione del clima.
Fonte: rinnovabili.it