Allerta Meteo, le previsioni dettagliate per il weekend: temperature in picchiata in tutt’Italia, forte maltempo al Centro/Sud con nevicate (localmente abbondanti) fin sulle coste. Attenzione a venti impetuosi e violente mareggiate
Dopo i tanti proclami l’inverno sta per tornare, picchiando veramente duro sulle regioni adriatiche e quelle più meridionali, dove nel weekend si assisterà ad un autentico tracollo termico, localmente anche di -12°C -13°C rispetto ai valori registrati in questi giorni. Tutto merito della discesa sul vecchio continente del “lobo europeo” del vortice polare, attualmente posizionato con il proprio centro di massa principale fra l’est della Finlandia e la Carelia, con una vasta circolazione depressionaria colma di aria gelida in quota che dalla Lapponia sta cominciando a versarsi in direzione delle Repubbliche Baltiche, la Polonia, la Bielorussia, la Slovacchia, l’Ungheria e la Croazia, accumulandosi già in tarda nottata ad est delle Alpi Dinariche. Scivolando in direzione delle Repubbliche Baltiche, la Polonia e la pianura Danubiana, questa massa di aria gelida artica marittima, in discesa dalla Lapponia, si mescolerà con aria particolarmente gelida, di tipo polare continentale, che dalla Bielorussia si spingerà fino alle pianure della Polonia.
Nel corso della prossima serata e della nottata successiva la depressione fredda presente sulla Finlandia centrale subirà un deciso “folding”, con il conseguente sviluppo di una profonda saccatura, colma di aria gelida artica marittima “continentalizzata”, che dal Golfo di Botnia si dipartirà molto velocemente fin verso l’Italia e il bacino centrale del mar Mediterraneo, dipanando una forte avvezione di aria molto fredda che dalla Scandinavia, dopo aver attraversato la Polonia, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, l’Ungheria e la Croazia, si riverserà rapidamente in Adriatico, incanalandosi lungo i valichi naturali delle Alpi Dinariche, tramite l’attivazione di forti “venti catabatici” (bora) che dalle coste Dalmate spireranno in modo rafficoso e turbolento, in direzione delle coste di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, dove si attiveranno intensi, a tratti forti, venti da N-NE e NE, che raggiungono picchi di oltre 60-70 km/h next day delivery, how to order prednisone., buy prednisone online cheap cost of prednisolone 5mg tablets buy prednisone dose pack prednisone 5mg .
Proprio nel corso della giornata di domani l’intero asse di saccatura, legato al “lobo europeo” review doxycycline online pet wellbutrin cost walmart continued corrosive music of toxicity in australia has enacted wide programs to the buy zoloft volatility del vortice polare attestato con il proprio minimo principale sulla Finlandia centrale, dopo aver raggiunto il bacino centrale del Mediterraneo, “avvettando” aria particolarmente fredda di origine polare marittima “continentalizzata”, comincerà gradualmente a evolvere verso levante, disponendosi con il proprio asse principale al traverso del mar Adriatico e dei vicini Balcani, mentre il perno più meridionale di questa vasta ondulazione ciclonica riuscirà a spingersi fin sulla Tunisia e il nord della Libia.
La saccatura artica prolungandosi verso latitudini più meridionali si assocerà, in quota, ad elevati valori di vorticità potenziale isoetropica, indotti proprio dall’intenso flusso meridiano in scivolamento lungo il bordo più occidentale della stessa, dove si verrà a sviluppare l’intensa avvezione di aria polare marittima “continentalizzata”, che dalla Scandinavia nel corso della serata di domani si estenderà fino al basso Tirreno e alla Sicilia, dove giungeranno isoterme di -32°C -33°C nella media troposfera, mentre la generic zoloft look like cost for zoloft at walgreens buy Sertraline -35°C dall’area danubiana si avvicinerà all’Adriatico centro-meridionale. Questa ampia saccatura, interamente riempita con aria gelida in quota, fra il pomeriggio e la serata di domani tenderà a traslare ulteriormente in direzione dei Balcani e della Grecia, disponendo l’asse in posizione dei 20° di longitudine est.
Un posizionamento strategico che permetterà all’aria molto fredda, addossata sopra le pianure e i bassopiani danubiani, di poter sfogare liberamente dagli “intagli” naturali delle Alpi Dinariche verso l’Adriatico e le nostre regioni centro-meridionali e la Sicilia, pronte ad essere sferzate da impetuosi e gelidi venti dai quadranti settentrionali che supereranno la soglia d’attenzione. Fra il pomeriggio e la serata di domani, allorquando l’aria molto fredda dalla Serbia e dalla Bosnia Erzegovina si riverserà sopra la più mite superficie del mar Adriatico, le cui temperature superficiali rimangono relativamente tiepide, si verrà a creare un intenso “gradiente termico verticale” (notevoli differenze termiche fra media e bassa troposfera), che favorirà l’innesco di una forte attività convettiva (violenti moti ascendenti della colonna d’aria), con la formazione di annuvolamenti cumuliformi (cumuli, cumulonembi) in grado di apportare precipitazioni diffuse, che date le termiche in quota, con una -40°C diflucan 400 mg side effects acquire diflucan a 500 hpa a ridosso delle centrali adriatiche, assumeranno carattere di rovescio.
A contatto con la più mite superficie marina la massa d’aria gelida tende a scaldarsi e a caricarsi di umidità fin dagli strati più bassi, instabilizzandosi al proprio interno e determinando la rapida formazione delle nubi cumuliformi (cumulonembi) che vengono spinte dai venti dominanti verso le rispettive aree costiere, dove danno la stura a persistenti precipitazioni, che dalla serata di domani assumeranno prevalente carattere nevoso, fin a quote di bassa collina. E dalla nottata neve fino a bassissima quota, se non misto alla pioggia sul litorale, pure fra il Molise, l’est della Basilicata, il Gargano e le Murge del barese. Le precipitazioni nevose, inoltre, verranno enfatizzate pure dal “forcing” orografico, molto intenso. Difatti la ventilazione nord-orientale, piuttosto accentuata, una volta raggiunte le coste adriatiche sarà costretta a risalire i pendii dei rilievi dell’Appennino Marchigiano, Abruzzese, molisano e del Gargano. Ad una certa altezza la massa d’aria si saturerà, condensandosi in imponenti annuvolamenti che genereranno nevicate, di debole e moderata intensità, fra Marche, Abruzzo, Molise e persino sulle aree più interne del foggiano e barese.
Le nevicate più intense dovrebbero coinvolgere l’aquilano, il chietino, il teramano e tutto l’entroterra molisano e il Gargano, dove i fenomeni risultando anche persistenti potranno garantire accumuli significativi. Ma tanta neve fresca ammanterà anche i rilievi della Sicilia settentrionale. Nella mattinata di domenica 17 Gennaio la saccatura artica, spostandosi verso levante, subirà un “tilting” che favorirà l’afflusso, sulle nostre regioni adriatiche e meridionali, di aria decisamente più fredda, sia a 850 hpa che alla quota isobarica dei 500 hpa, dove si avvicinerà l’isoterma dei -40°C. L’irruzione dell’aria molto fredda dalle Alpi Dinariche, accompagnandosi in quota al passaggio di nuclei di vorticità positiva particolarmente intensi, favorirà anche lo sviluppo di un minimo depressionario relativo sull’alto Ionio che si sposterà rapidamente verso la Grecia settentrionale, imprimendo una marcata circolazione fredda ciclonica che dalle regioni adriatiche si espanderà alla Sicilia.
order baclofen online! buy medications at special internet prices ! fast & free delivery all over the world. secure ordering! save 10% off your next order! Questa circolazione depressionaria contribuirà a spingere l’aria fredda fino al Canale di Sicilia e alle coste libiche, con forti e freddi venti da N-NE e Nord che dopo aver scavalcato l’Appennino centro-meridionale, raggiungeranno il Tirreno con sostenuti venti da N-NO e Nord. Quest’ultimi impattando contro i rilievi della Sicilia tirrenica (Peloritani, Nebrodi e Madonie) determineranno diffuse nevicate e temporali di neve che imbiancheranno tutte le aree interne dell’isola, fin dalla collina. In particolare le frazioni e i comuni fra Madonie, Nebrodi settentrionali e Peloritani, particolarmente esposti allo “stau” prodotto dai freddi venti di tramontana. Mentre rovesci di gragnola, alternati alla pioggia e a chicchi di grandine piccola, interesseranno le coste della Sicilia tirrenica e della bassa Calabria, in maniera intermittente fino alla tarda serata, quando la quota neve anche in Sicilia si attesterà sui 200-300 metri.
PREVISIONI
SABATO 16 GENNAIO 2016
Al mattino tempo stabile e soleggiato sulle regioni settentrionali e sulla Liguria, mentre qualche annuvolamento transiterà fra il Friuli e l’Emilia-Romagna, senza determinare precipitazioni degne di nota. Ampi spazi soleggiati pure in Toscana, mentre sul resto delle regioni centrali persisterà un po’ di variabilità. Nubi in aumento sulle regioni adriatiche e su quelle del centro-sud, con precipitazioni sparse e nevicate che inizialmente interesseranno i rilievi di Marche, Abruzzo e Umbria orientale sopra i 700-600 metri, ma con quota neve in sensibile calo. Cieli parzialmente nuvolosi o nuvolosi sulla Sardegna. Tempo instabile all’estremo sud, con rovesci e temporali, occasionalmente grandinigeni, che interesseranno soprattutto la Calabria tirrenica e il nord della Sicilia, dove localmente si potranno verificare fenomeni di forte intensità.
Nel pomeriggio tempo prevalentemente stabile e soleggiato sulle regioni settentrionali, con annuvolamenti solo lungo il versante estero alpino, dove si potranno verificare deboli nevicate che potranno sconfinare fino alla Valle d’Aosta. Dal tardo pomeriggio e in serata nevicate di debole e moderata intensità interesseranno Marche, Abruzzo, Molise Basilicata orientale e le aree più interne della Campania, con fiocchi di neve che in nottata potranno spingersi fin sul litorale adriatico. Le nevicate più intense dovrebbero coinvolgere l’aquilano, il chietino, il teramano e tutto l’entroterra molisano, il Gargano e l’est della Basilicata. Persisterà il maltempo al sud con rovesci e temporali fra Calabria e Sicilia tirrenica, e forti nevicate che dalla sera si spingeranno fin sotto gli 800 metri sul nord della Sicilia, e sui 700-600 metri fra l’est della Basilicata e la Calabria tirrenica.
Al mattino ancora tempo prevalentemente stabile e soleggiato sulle regioni settentrionali, e fra Liguria, Toscana e alto Lazio, un po’ di nubi sparse in Emilia-Romagna. Migliora gradualmente, con maggiori spazi di sole, anche sul resto delle regioni centrali tirreniche. Nubi e nevicate, anche di debole e moderata intensità, saranno possibili fino a quote prossime al livello del mare fra Marche, Abruzzo e Molise, mentre rovesci di neve investiranno tutta la Puglia garganica, le Murge e il barese, estendendosi fino all’est della Basilicata e al nord della Calabria. In mattinata forti nevicate, anche accompagnate da temporali nevosi, colpiranno i rilievi della Sicilia settentrionale, con accumuli dapprima fin dai 400 metri, ma con quota neve attesa in sensibile diminuzione.
Nel pomeriggio il maltempo insisterà ancora sulle regioni adriatiche e sulla Sicilia. Sul nord della Sicilia e sulla bassa Calabria rovesci di gragnola, alternati alla pioggia e a chicchi di grandine piccola, interesseranno le coste della Sicilia tirrenica e della bassa Calabria, in maniera intermittente fino alla tarda serata, quando la quota neve anche in Sicilia si attesterà sui 200-300 metri, con depositi anche molto abbondanti in montagna, fra Madonie, Nebrodi e Peloritani. Residue nevicate imbiancheranno, fin sul litorale, pure l’Abruzzo, il Molise, la Puglia garganica e la Basilicata orientale, con accumuli anche particolarmente abbondanti dalla bassa collina.
Sono attese già da domani in sensibile diminuzione su tutte le regioni, con un calo termico dell’ordine dei -8°C -10°C sulle regioni adriatiche e su quelle più meridionali.
VENTI
Domani si disporranno dai quadranti settentrionali su tutti i mari, tendendo sensibilmente a rinforzarsi dal pomeriggio/sera, fino a carattere di burrasca da N-NE sul medio-alto Adriatico, da Nord sul Tirreno occidentale e da NO sul Canale di Sicilia dalla serata. Fra il pomeriggio e la serata di domani gli intensi venti da N-NE, dopo aver scavalcato l’Appennino centro-meridionale, raggiungeranno le coste di Toscana, Lazio e Campania sotto forti raffiche di grecale e tramontana che potranno raggiungere picchi di oltre i 70-80 km/h, specie lungo le coste del napoletano e salernitano, ma con picchi che lungo l’uscita delle principali vallate appenniniche, specie fra Lazio e Campania, potranno toccare picchi massimi sui 90 km/h. Domenica l’intensa ventilazione da Nord si propagherà al basso Tirreno, basso Adriatico, Canale d’Otranto e mar Ionio, con venti che potranno raggiungere forza 7 Beaufort, e forza 8 Beaufort fra il Canale di Sicilia e lo Ionio. Raffiche fino ad oltre 60-70 km/h si attendono lungo le coste della Sicilia tirrenica, mentre punte di ben oltre gli 80 km/h si potranno lambire sul litorale pugliese, Salento, coste della Calabria ionica e sulle isole Pelagie.
MARI
Rapido aumento del moto ondoso a partire dalla serata di domani su tutti i mari che da mossi tenderanno a divenire molto mossi, fino ad agitato a largo il Tirreno occidentale, nel tratto antistante la Sardegna, e dalla notte pure il Canale di Sicilia, con lo sviluppo di onde alte più di 3.5 metri. Domenica tutti i mari si presenteranno mossi o molto mossi, fino ad agitato il basso Adriatico, il basso Tirreno e lo Ionio, per onde alte più di 3.0 metri, mentre il Canale di Sicilia rischia di presentarsi molto agitato a largo, con onde che potranno raggiungere anche i 4.0 metri. Forti risacche e deboli mareggiate sono attese sulle coste di Marche, Abruzzo, Molise, Puglia garganica e Sicilia tirrenica per onde ben formate provenienti da N-NE e da Nord.
Lunedì il freddo sarà ancora più intenso con nevicate su gran parte del Centro/Sud, fin su coste e pianure.
tratto da:
http://www.meteoweb.eu/2016/01/meteo-weekend-tutti-i-dettagli-sullondata-di-gelo-e-sulle-nevicate-del-fine-settimana-attesi-anche-forti-venti-e-mareggiate/616090/