La situazione meteo a Genova è critica, tanto da far scattare l’allerta massima fino a mezzanotte. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in visita nel bolognese, nel pomeriggio ha esortato i genovesi a non mollare. Quella dell’alluvione a Genova è “una vicenda molto grave”, ha detto Renzi. Il presidente esprime vicinanza alla famiglia della vittima e solidarietà ai commercianti “in ginocchio”. “Non lasceremo solo chi vuole ripartire”.
Quindi la stoccata. “Il governo ha messo al centro il dissesto idrogeologico. Purtroppo in tante vicende emergono fenomeni difficili e sconcertanti ad esempio il fatto che le opere pubbliche siano bloccate dalla burocrazia”. Renzi ha poi stigmatizzato: “Non è detto che sia stata la mancanza di quell’opera pubblica l’unica causa di ciò che è accaduto”. “Per il governo è un’assoluta priorità sbloccare le opere pubbliche ferme da anni per ritardi, ricorsi”. “C’è un’assoluta necessità di sbloccare l’Italia: evitare di far lavorare solo gli avvocati con i ricorsi e far lavorare gli operai per mettere a posto le opere pubbliche che mancano”.
La pioggia ha fatto tracimare il Torbella, il torrente che attraversa il popoloso quartiere di Rivarolo. Livelli di guardia anche per il torrente Polcevera che attraversa la zona industriale di Cornigliano. Intanto sale la tensione tra i cittadini. I residenti del quartiere del Fereggiano, già duramente colpiti durante l’alluvione del 2011, hanno aggredito e insultato gli agenti della Polizia municipale e i tecnici della Protezione civile che si sono recati nel quartiere per verificare il colmo di piena del torrente. L’Autostrada A7 Genova-Milano è stata chiusa per una frana in direzione del capoluogo lombardo. Sul posto soccorsi e tecnici della società autostradale.
Dal canto suo, il sindaco di Genova Marco Doria indirà una giornata di lutto cittadino per i funerali di Antonio Campanella, l’infermiere morto nell’alluvione di stanotte. Il lutto cittadino “onora una persona e sottolinea come una volta di più la città sia stata profondamente ferita”. Mentre il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, ha telefonato a un sacerdote della diocesi per manifestare la sua solidarietà.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è in costante contatto con il capo della protezione civile Franco Gabrielli sulla situazione a Genova. Il ministro dell’Ambiente Galletti auspica invece che non siano più tollerati ritardi e inefficienze nelle opere sul dissesto.
TELEFONATA DI BAGNASCO, VICINO ALLA CITTA’- Il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, ha telefonato ad un sacerdote della diocesi per manifestare la sua solidarietà. “Il cardinale mi ha detto di salutare tutti, che è vicino a tutti,soprattutto a chi è colpito. E’ sua intenzione, se i voli sono regolari, di venire a Genova domani a visitare la Città, per poi tornare a Roma”.
SCIACALLI IN AZIONE: ARRESTATI – Quattro persone sono state arrestate per aver portato a termine due furti in due negozi devastati dall’alluvione della notte scorsa. L’arresto è stato effettuato durante i servizi interforze antisciacallaggio in atto da ieri sera. Gli atti sono stati trasmessi al pm di turno Gabriella Dotto che adesso disporrà il processo per direttissima.
GUAI ALLA LINEA FERROVIARIA – Un treno diretto a Torino è uscito dai binari, probabilmente per una frana, a Fegino, una frazione di Genova. Il mezzo è rimasto in piedi e sono usciti dai binari i carrelli del locomotore e delle prime due vetture a causa di una frana. Si tratta, riferiscono Ferrovie dello Stato, del Freccia Bianca 9764 Roma-Torino. Non risultano feriti fra i circa 150 passeggeri a bordo mentre è stato confermato il ferimento leggero di un macchinista. In seguito all’incidente la circolazione fra Genova, Torino e Milano subirà rallentamenti e i treni viaggeranno sul percorso alternativo per Busalla e Ronco.
COME SI FORMANO LE CELLE TEMPORALESCHE – I forti temporali che si stanno abbattendo ormai da ore sulla città di Genova e sull’entroterra sono determinati da celle temporalesche estremamente intense che nascono in mare. Proprio davanti alla città di Genova le celle si formano a causa del vento di scirocco proveniente dalla Toscana che vengono ‘bloccate’ in mare dalla tramontana proveniente dal Passo del Turchino. Il radar meteorologico ha contato da ieri decine di celle provenienti dal mare aperto e in mattinata su Genova sei supercelle “di grande potenza – dicono dall’Arpal – si stanno dirigendo in fila indiana sulla città di Genova ma anche nell’entroterra”. Le celle si stanno originando in mare aperto, ma non solo davanti a Genova. Occupano “uno spazio che va dalla provincia di Savona fino a quella della Spezia”.
Il temporale su Genova? Imprevedibile. E’ quanto afferma Giampiero Maracchi, climatologo dell’Università di Firenze. “Negli ultimi 20 anni – sottolinea – a causa dei cambiamenti climatici questi eventi estremi sono aumentati del 900%. I modelli matematici non hanno un grado di risoluzione tale da prevedere fenomeni puntuali, cioè che si abbattono in un unico punto nello spazio e nel tempo, come quello che si sviluppato in Liguria”.
Fonte: Ansa.it